Trofeo Motoestate: Lorenzo Renaudo è 4° a Franciacorta

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Venerdì 26 settembre 2014 – Ore 18.55 – Il Circuito Daniel Bonara di Franciacorta ha ospitato, nello scorso fine settimana, tra le molte altre gare in programma, anche la quarta prova del Trofeo Motoestate, che vede impegnato nella classe 600 il pilota di Peveragno Lorenzo Renaudo. Nelle prove il conduttore del Led Racing Team ha spuntato, in sella alla Honda CBR 600 RR della Marinomoto di Savigliano, il quinto tempo, che gli ha consentito di partire dalla seconda fila.

 

 

Lorenzo Renaudo al via è riuscito a partire abbastanza bene, portandosi subito in terza posizione, mantenendola per circa tre giri poi ha formato, insieme a Carzaniga ed a Manici un trenino, in lotta sino quasi al termine della gara, fino a quando ci si è messo di mezzo un doppiato.
Carzaniga è riuscito a passare subito mentre Manici e Renaudo sono stati leggermente rallentati, perdendo contatto con Carzaniga.
L’alfiere del moto Club Drivers Cuneo è poi riuscito a sorpassare Manici, portandosi in quarta posizione, conquistando qualche punto che gli permette di mantenere la seconda posizione nel Trofeo.
La gara è stata vinta da Emanuele Pusceddu, che ha avuto la meglio su Luigi Brignoli, seguito da Mauro Carzaniga, Lorenzo Renaudo ed Andrea Manici.

 

La gara è andata abbastanza bene – ha riferito Lorenzo Renaudo -, se penso che é tre mesi che non salivo più in moto (la sua compagna Elena ha avuto due gemelli NDR). Ho dolori da tutte le parti! Peccato che io e Manici non siamo riusciti a rimanere attaccati a Carzaniga. Avrebbe forse potuto uscirci anche il podio ma va bene ugualmente, perché ho conquistato qualche punto che mi permette di rimanere al secondo posto in campionato. Speriamo in bene per la prossima ed ultima gara, che avrà luogo a Varano il 12 di ottobre. Ringrazio che mi ha sostenuto nel corso della stagione: Daziano Lubrificanti, Marino Moto, Trattoria Pizzeria da Marisa, Idroimpianti, Avis Peveragno, Cuneo Alpi Assicurazioni, Centro Revisioni Virano, la mia compagna Elena ed i miei familiari”.

 

Dario Malabocchia