Alpiniadi 2014, Franza: “Adesso aspettiamo che ci venga assegnata l’Adunata”

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Il tripode delle prime Alpiniadi estive è stato spento. Grande successo per la manifestazione

Lunedì 9 giugno – 10.30

Stanchezza, ma anche grande commozione alla chiusura della prima edizione delle Alpiniadi estive, che hanno coinvolto Borgo San Dalmazzo, Chiusa Pesio, Limone Piemonte e Cervasca. Il lavoro dei numerosi volontari e dell’Ente Fiera Fredda ha portato a un ottimo risultato, sia per risposta di pubblico, sia per l’organizzazione.

 

Stanchi, ma molto soddisfatti i membri del comitato organizzatore. Sergio Garis: “Sono molto contento. È stato bello collaborare tutti per uno scopo comune, per il nostro territorio, per farlo conoscere, sempre respirando un clima di grande amicizia”. Piero Morano: “Peccato che sia finita! L’organizzazione è stata ottima, in tutti i comuni e su tutti i campi e percorsi di gara. I nostri panorami hanno incantato tutti. È stato il trionfo della natura della provincia di Cuneo”.

 

Italo Giubergia: “Sono stati ripagati i sacrifici di chi ha lavorato negli ultimi 3 mesi quasi tutti i giorni. Il tempo clemente è stato un valore aggiunto per questi giorni. Anche la stampa e la televisione si sono interessati alla nostra Alpiniade; è stata premiata la nostra attività. È stata importante anche l’accoglienza del Coni: i 5 cerchi olimpici hanno dato maggiore risonanza all’evento all’occhio del pubblico”. Meo Marro: “Abbiamo saputo fare squadra anche con gli altri comuni e abbiamo raggiunto un ottimo risultato. Lavorare insieme ha portato buoni frutti per tutto il territorio”.

 

Grande orgoglio e soddisfazione anche per l’Ana di Cuneo, rappresentata dal presidente Antonio Franza. “Ringrazio l’Ana nazionale che ci ha dato l’opportunità di far conoscere i nostri paesi e le nostre valli, le montagne da cui sono partiti 15000 giovani alpini, ma 13470 non hanno fatto ritorno. Agli atleti dico che hanno corso insieme a loro e li hanno onorati”. Un po’ di malinconia negli occhi e nel discorso di Gian Paolo Beretta, sindaco di Borgo San Dalmazzo. “Sono stati giorni intensi, di fratellanza e di condivisione, di amicizia sincera; quell’amicizia che oggi ci fa salutare, sapendo che gli Alpini saranno sempre nel nostro cuore. Borgo e le sue valli sono state animate dalla loro presenza in questa manifestazione bellissima”.
Anche il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero, ha espresso commenti positivi sulla manifestazione. “Tutto è andato bene, grazi al lavoro della sezione di Cuneo e della commissione sport, che ha creduto nell’iniziativa. Sono stati momenti esaltanti, di sport, ma anche di sana competizione, di confronto e di amicizia. È stato bello vedere insieme alpini in armi e in congedo, correre insieme, con lo spirito che hanno gli alpini e che hanno messo in campo in tutte le gare. Ciò che ha prevalso alla fine è stata la festa

 

Numerosi i volontari dell’Ente Fiera Fredda, che grazie alla gestione della cucina da parte di Aldo Bernardi, ha saputo offrire un’ottima accoglienza agli atleti e accompagnatori: sono stati circa 1500 i pasti serviti al self service a Palazzo Bertello, 600 le persone che erano a tavola la sera della paella; Aldo Bernardi ha cucinato 30 kg di ravioli piemontesi, 30 kg ravioli di borragine,30 kg ravioli ricotta e spinaci, 80 kg di “ravioles” della Val Varaita, 80 kg di tagliatelle, 100 kg di lumache, 60 torte di nocciola, 800 budini. “La squadra di volontari è affiatata – ha commentato Bernardi – e ormai sa muoversi e collaborare in modo ottimo. Si è creato un ambiente dove ciascuno si mette a disposizione a fare qualsiasi cosa serva sul momento. I nostri volontari sono indispensabili e hanno gestito il self service in modo egregio, pur non essendo del mestiere, ma solo con le indicazioni di mia moglie Carla”. Soddisfatto anche il presidente dell’Ente Fiera Fredda, Fabrizio Massa. “Sono stato molto contento dell’affluenza; abbiamo saputo risolvere tutte le difficoltà, che sono inevitabili in queste situazioni. Il gruppo di volontari è molto affiatato e qualcuno si è aggiunto a noi per l’occasione. È stato faticoso, ma siamo tutti soddisfatti”. Grande soddisfazione anche per Mauro Bernardi, vicesindaco con delega a Turismo, sempre in prima linea a guidare il folto gruppo di collaboratori dell’Ente Fiera Fredda. “Per quattro giorni le penne nere hanno invaso la città e l’hanno allietata con i loro canti; hanno scoperto il nostro bel territorio e percorso le nostre valli. Un grande successo per Borgo e le sue montagne: una buona risposta dal punto di vista turistico. Grazie Alpini!”.

 

La manifestazione ha riscosso un’ottima risposta anche sul territorio: qualche bar ha chiuso i battenti a notte fonda, davanti ai locali e nelle strade del centro erano molte le penne nere che si fermavano, mentre su Facebook molti borgarini che hanno voluto postare le loro foto della sfilata di apertura e della manifestazione.
Abbiamo allestito una bella squadra – ha concluso Antonio Franza – che ha lavorato per un anno e mezzo e ha saputo ottenere questo risultato e questo successo. Ora ci aspettiamo che ci venga affidata l’Adunata”.

 

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