Un bivacco ad alta quota a metà strada tra le valli Grana e Maira? Un sogno che il comune di Celle Macra sta cercando di realizzare

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Celle Macra localita TibertMarco Cucchietti, sindaco di Celle Macra: “La speranza è che diventi presto realtà. In attesa che i sogni si avverino continuiamo a lavorare assiduamente per far conoscere la nostra vallata”

Giovedì 27 marzo – 16.00

L’amministrazione del Comune di Celle Macra negli ultimi anni ha lavorato con dedizione nell’ottica di far conoscere il proprio territorio, utilizzando al meglio le risorse naturalistiche ed artistiche a disposizione.

In quest’ambito si è operato molto per andare incontro agli appassionati di nordic walking e mountain bike, tracciando sentieri dedicati a queste discipline. Ma non solo. Gli amanti della montagna possono cimentarsi sul sentiero degli acciugai, dei pittori itineranti, dei bottai, della fede e della costruzione alpina. I percorsi hanno diversi gradi di difficoltà e raccontano peculiarità del territorio.
Il successo di questo esperimento ha alzato l’asticella dei sogni: il comune ha così deciso di presentare a finanziamento un progetto per realizzare una struttura di appoggio nel tragitto tra  rifugi diversi, che consenta, anche ai meno esperti, di affrontare l’escursione e di fruire dei sentieri.

 

Il bivacco fisso è pensato a 2207 metri di altezza a località Tibert, a metà della strada che dalla Borgata Chiesa, punto tappa del percorso occitano e della GTA, porta al rifugio San Magno. La struttura dovrebbe ospitare 8 posti letto. Il sito è stato scelto per la posizione geografica non eccessivamente lontana, per l’alta panoramicità, per la limitata pendenza e per la presenza, a poca distanza, di una sorgente.
Il progetto che abbiamo presentato a finanziamento è molto ambizioso – dichiara il sindaco di Celle Macra Marco Cucchiettie rappresenterebbe un grandissimo valore aggiunto per i due territori di riferimento. La speranza è che diventi presto realtà. In attesa che i sogni si avverino continuiamo a lavorare assiduamente per far conoscere la nostra vallata e le sue potenzialità a quante più persone possibili, rendendo fruibili i nostri tesori naturalistici anche ai meno esperti di escursionismo, con sentieri ben tracciati e curati”.

 

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(Immagine: gulliver.it)