Bra-Renate 1-4, Daidola: “Avventura terrificante, non vedo l’ora che finisca”. Boldini: “Siamo quasi salvi”

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bra calcio daidola renateLunedì 24 marzo 2014 – Ore 7.00 – Sta finendo nel peggiore dei modi il cammino in Seconda Divisione per il Bra. Dopo l’entusiasmo della prima parte di stagione, i “rossi”, ora, non stanno attendendo altro che la fine di un’annata che sta assumendo connotazioni sempre più negative, come dimostrato dalla pesante sconfitta subita contro il Renate.

 

 

Sempre più sconsolato mister Daidola, presentatosi in sala stampa senza più parole: “Il punteggio è severo, considerazione che abbiamo già fatto molte altre volte, ma a questo punto non possiamo negare che un motivo ci sarà: sbagliamo troppo e paghiamo la nostra totale inesperienza. Certo, ai miei ragazzi non posso criticare nulla sul piano dell’impegno, ma, chiaramente, sul piano qualitativo i nostri singoli non riescono a fare la differenza in una categoria di questo tipo: oggi ci mancava Dalla Costa, giocatore chiave per noi (tornerà martedi, ndr), mentre, nel resto del gruppo, Tettamanti è forse l’unico che merita di restare in questa categoria. Ceolin? Sinceramente, mi aspettavo di più: ha velocità ed entusiasmo, ma gli manca lo spessore necessario a disputare la Seconda Divisione”. Il finale dell’intervista ha, poi, quasi del drammatico: “Ci resta un’unica cosa da fare: chiudere gli occhi ed attendere che quest’ultimo mese ponga fine ad una terrificante avventura”.

 

Tutt’altro stato d’animo in casa Renate, come testimoniato dalle parole di mister Simone Boldini: “Abbiamo finalmente raggiunto quota 50, a più 7 sulla Torres, che occupa ora l’ultima posizione per i playout: se vincessimo domenica prossima, avremmo di fatto un piede e mezzo in Seconda Divisione”. Il mister, poi, commenta la prestazione dei suoi: “Avevamo visto le ultime tre partite del Bra, tutte ottime prestazioni, per cui non era per nulla facile. Certo, abbiamo commesso qualche errore che ci ha portato a soffrire nella prima metà della ripresa, ma, tutto sommato, siamo stati bravi a colpire nel momento più opportuno. Sono contento, poi, per la prestazione di alcuni singoli: Florian è tornato in gran forma da alcune partite, Muchetti è stato straripante per circa 60’, Malgrati ha coperto al meglio il nuovo ruolo di difensore centrale. Chimenti decisivo? Sono convinto che possa dare ancora di più”. Infine, il tecnico brianzolo si lascia andare ad un commento su una stagione segnata dal record di unidici esoneri: “Questa è stata un’annata davvero particolare: essendoci così tante retrocessioni, le squadre hanno investito molto, finendo per caricare di eccessiva pressione i loro allenatori, puniti alla prima sconfitta. Detto ciò, sono contento di rappresentare l’eccezione alla regola: la nostra società ha stupito tutti spendendo poco ed allestendo una squadra giovane e competitiva, con la quale ho potuto lavorare senza eccessivi patemi d’animo”.

 

Tra i giocatori, bocche cucite in casa Bra, mentre per gli ospiti hanno parlato due dei protagonisti, Riva e Chimenti. “Sono molto contento – commenta Riva – per il mio primo gol tra i professionisti, nato da un tiro d’istinto, andato a buon fine. A dire il vero, abbiamo sofferto più del previsto e se non fosse stato per un superlativo Cincilla saremmo qui a raccontare di un’altra partita”.

 

Abbiamo ottenuto un grande risultato – commenta invece il centrocampista – anche se avremmo potuto fare di più sul piano del gioco. Detto ciò, era fondamentale portare a casa i tre punti: il campionato non è ancora finito, ma siamo davvero ad un passo dalla salvezza”.

 

Carlo Cerutti