Sanità, Graglia (FI) nutre forti preoccupazioni per l’ospedale di Ceva | “Continuerò a battermi in Consiglio regionale affinché l’Ospedale di Ceva non diventi una sorta di poliambulatorio”

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Nutro forti perplessità circa il futuro dell’Ospedale di Ceva. Saitta può continuare ad annunciare, in ogni incontro pubblico, che si impegnerà a rafforzare il sistema dell’assistenza territoriale; ma lo sciopero scampato per un soffio e lo stato di agitazione ancora in piedi della medicina di famiglia mi pare che non sia un bel biglietto da visita visto che ha appena presentato la sua bozza di ridisegno della rete di assistenza territoriale”. La denuncia arriva da Franco Graglia, vice capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte che ha presentato una interrogazione urgente all’assessore alla Sanità Antonio Saitta.

 

Durante il suo intervento l’esponente della Giunta Chiamparino ha spiegato come sia totalmente escluso “potenziare l’ospedale di Ceva, facendolo diventare un Dea di primo livello. Siamo pronti però a lavorare su CAVS, RSA, assistenza domiciliare e assistenza diagnostica”.

 

Continuerò a battermi in Consiglio regionale affinché l’Ospedale di Ceva non diventi una sorta di poliambulatorio – conclude l’esponente azzurro –. Sul riordino dell’assistenza territoriale invece la partita rimane aperta. In Commissione mi batterò affinché le promesse vengano mantenute anche se ho seri dubbi che Saitta riesca a trovare le risorse che sarebbero necessarie per potenziare a dovere territori marginali come quello di Ceva”.