Creativamente Roero e il suo museo diffuso sul territorio

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(Foto Mattia Gaido)

Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli ha inaugurato le opere d’arte realizzate nel corso della sesta edizione dal titolo e tema Bloc-notes. Appunti di viaggio, a cura di Patrizia Rossello, nei Comuni di Baldissero d’Alba, Bra, Canale e Montaldo Roero.
Quest’anno gli artisti invitati in residenza sono rispettivamente Elena Mazzi, Enrico Iuliano, Marcello Nocera e Paola Anziché.

Dopo il convegno di Sabato 11 maggio, nel Salone d’Onore del Castello Reale di Govone, dove ha avuto luogo una conversazione sul tema del viaggio a cura di Creativamente Roero, Domenica 19 maggio ha avuto luogo l’evento conclusivo e la presentazione delle opere realizzate da Paola Anziché, Enrico Iuliano, Elena Mazzi e Marcello Nocera; una festa itinerante tra i Comuni coinvolti ai quali resteranno in dotazione permanente i lavori degli artisti.
Sono stati presentati i progetti dei quattro artisti, ispirati e accomunati tutti da un unico filo conduttore: il viaggio.
La festa ha preso la forma di un percorso a più tappe nei quattro paesi che hanno aderito alla manifestazione, alla scoperta degli interventi site specific creati dagli artisti. Ciascuna produzione, come in ogni edizione di Creativamente Roero, è il risultato di una interazione con le comunità locali che ne condividono attivamente le diverse fasi di creazione anche tramite laboratori per bambini e adulti, incontri, attività di ricerca e co-progettazione.

L’Associazione Creativamente Roero è l’ente capofila del progetto, la cui rete, attualmente, è composta da 21 Comuni e 32 tra associazioni e partner di progetto.

Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli è sostenuto dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRC, dalla Fondazione CRT e dalla Banca d’Alba, quest’ultima per la sezione Creativamente Roero Lab.
Numerosi sono, inoltre, gli sponsor che, secondo varie modalità, hanno offerto il loro supporto.

IL TEMA DELL’EDIZIONE 2024
Bloc-notes. Appunti di viaggio
a cura di Patrizia Rossello, Direttrice artistica

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
John Steinbeck

Desiderio di conoscere, di scoprire volti e luoghi ignoti, di trovare inconsuete dimensioni emotive, di rivelare ad altro da sé ciò che di più segreto c’è in noi: è il viaggio, quell’impresa a volte epica a volte nascosta che spinge da sempre l’uomo a uscire dal suo intimo stato primordiale per divenire membro di un universo che rimarrà comunque in gran parte sconosciuto e, proprio in quanto tale, annunciatore di sempre nuove esplorazioni.
In fondo il viaggio è una metafora. Anche nel linguaggio comune si utilizza questo termine per dare significato al percorso esistenziale di ognuno di noi, dove la parola percorso illustra meravigliosamente il tragitto, la strada, il viaggio appunto che quotidianamente intraprendiamo per raggiungere traguardi che diventeranno a loro volta partenze per sconosciute destinazioni.
Con la sesta edizione di Creativamente Roero si è voluto richiedere agli artisti di iniziare un viaggio, professionale e sentimentale, in luoghi dove la simultanea bellezza di spazi incontaminati si associa alle trasformazioni frutto del lavoro di intere generazioni e dove gli abitanti, aperti e disponibili, sono i protagonisti di continue scoperte. Un invito quindi a svelare senza remore, con gli occhi dello straniero, storie e visioni innovative, un’occasione di conoscenza e di arricchimento delle proprie esperienze attraverso un libero approccio per costruire inviolati orizzonti.
Quello d’artista è un tragitto creativo, intellettuale, che ha inizio da un’idea, da una sollecitazione per giungere, tramite un processo realizzativo, all’opera finale che diventa a sua volta principio di un ulteriore viaggio emozionale da parte del beneficiario, di chi vede l’opera finita.
È con l’arte, con i linguaggi del contemporaneo, che è possibile uscire dagli schemi usuali per ricreare spazi ricchi di suggestive sensazioni, contribuendo a percepire in altri modi ciò che ci circonda, dando avvio a trasformazioni in grado di rivitalizzare il presente rendendoci consapevoli del vivere in armonia con ciò che ci sta intorno, dove la mobilità ha un ruolo essenziale nell’aprire la mente, un invito a non fermarsi alle apparenze ma ad affrontare l’oggi seguendo l’eterno impulso della conoscenza.
E l’arte diventa così anche un modo per favorire la scoperta di questi borghi da parte di un turismo consapevole, che incoraggi un arricchimento intellettuale in ogni singolo viaggiatore mettendo a valore le comunità senza snaturarne la vocazione.

LE OPERE DEGLI ARTISTI – IL LORO RACCONTO

Paola Anziché
Storie di Terra
Montaldo Roero, ex Cimitero comunale, zona Torre Medievale

Circa 250.000 anni fa, il fiume Tanaro seguiva un corso verso nord, dirigendosi al Po vicino a Carignano e lambendo solo l’altipiano originario delle Langhe e del Roero. A causa dell’erosione provocata da un altro fiume, il Tanaro deviò verso l’Albese, innescando forti cambiamenti geomorfologici nelle valli attraversate. I corsi d’acqua nel Roero ritrassero nella nuova valle del Tanaro, scavando terreni sabbiosi con profonde forre, calanchi e dando origine a un paesaggio unico caratterizzato da burroni, precipizi, guglie, pinnacoli, piramidi di sabbie giallastre e fossili. Il luogo prescelto per ospitare il mio lavoro Storie di Terra è il terreno irregolare dell’ex cimitero di Montaldo Roero, situato sopra una maestosa rocca e sotto la torre del paese. Storie di Terra è un’installazione artistica composta da quattro vasti steli di ferro battuto, ciascuno alto circa due metri. Con eleganza, questi steli sorreggono leggere strutture di mobile, ornate con ceramiche in gres, create appositamente per muoversi con il vento. Le forme ibride delle ceramiche, ispirate sia alla realtà sia alla fantasia, evocano un’origine proveniente da un mondo lontano ma ancora sotto ai nostri piedi.

Enrico Iuliano
Estendere il tempo
Bra, piazza Giovanni Arpino

L’opera è composta da sedici blocchi di pietra di Luserna disposti in linea retta, con una distanza fra gli elementi che aumenta progressivamente. L’ingombro totale è di circa 60 metri. Nella faccia superiore di ciascun blocco una lettera incisa compone, mentre la distanza fra i blocchi aumenta, la frase “Estendere il tempo”. La frase si riferisce a una condizione mentale, un modo di percepire il viaggio.
Già dal momento della partenza, il senso del tempo della quotidianità si modifica. Cambia la percezione dei luoghi e delle cose, il modo di vivere gli eventi o gli incontri. Il tempo si dilata e si estende, come un elastico si stira e si allunga.
L’opera la comprendiamo attraversandola e lettera dopo lettera ci troviamo in una dimensione che restituisce, anche fisicamente, il senso della frase. Diventa un viaggio in uno spazio che si discosta dalla routine. L’altezza delle 16 pietre è pensata anche per potersi sedere, per estendere il tempo da dedicare a noi stessi, facendo una pausa per contemplare l’orizzonte.

Elena Mazzi
Miraggio
Baldissero d’Alba, cappella Sant’Antonino, località Moscatello

Per Baldissero d’Alba ho pensato a un viaggio meditativo legato al contesto geografico di destinazione. La cappella di Sant’Antonino, luogo prescelto per l’opera finale, è uno spazio magico, da cui si può ammirare il paesaggio a 360° che lo circonda. Le rocche, le vigne, il cammino per arrivare alla cappella e i resti della stessa invitano a riflettere su quello che qui c’era in passato. La prima sensazione che ho avuto arrivando in loco è stata la forte necessità di sedermi, sola o in compagnia, a osservare e riflettere. Per questo ho pensato di creare un ambiente meditativo immaginando iI viaggio del mare attraverso i secoli e le diverse stratificazioni geografiche, testimoniato dai numerosi fossili presenti nelle rocce che si trovano lungo le strade, nei giardini, nelle collezioni personali degli abitanti. L’opera, dal titolo Miraggio, prevede l’installazione di un ambiente composto da due chaise longue – sedute di arredo urbano solitamente utilizzato in ambiente marino – e un tavolino su cui sono incise parole e frasi legate al viaggio e al mare, individuate in sinergia con gli abitanti locali.

Marcello Nocera
La vita è un viaggio
Canale, Mercato ortofrutticolo del Roero, corso Alba 79

La vita è un viaggio, è trasformazione e consapevolezza: avviene attraverso la visione di nuovi luoghi, attraverso la loro conoscenza, attraverso il contatto con persone e culture differenti. Occasione per arricchire la propria esistenza, a volte parte da una fuga volontaria o, come nel mio caso specifico, è ricerca personale e indagine.
L’idea è quella di “ri-creare” un’interazione significativa, “ri-costruire” una innovativa modalità di relazione tra l’essere umano e il contesto naturale in cui vive. Nel mio viaggio ho attraversato il territorio del Roero immergendomi completamente nell’antica memoria dei luoghi, osservando in silenzio ciò che questi magici boschi hanno voluto mostrarmi. Le fotografie che ho scattato sono un tangibile ricordo di un’esperienza totalizzante e vorrei farvene dono.

CREATIVAMENTE ROERO – RESIDENZE D’ARTISTA TRA BORGHI E CASTELLI

IL PROGETTO
Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli nasce con l’obiettivo di costruire una rete volta alla valorizzazione dei Borghi storici del Roero e dei luoghi legati a tradizione e creatività coinvolgendo artisti nazionali e internazionali.
Il progetto intende promuovere attività culturali di alto valore e contemporaneamente essere un elemento di attrazione turistica per il territorio.
Il programma viene rinnovato ogni anno con nuove proposte e arricchito anche grazie alla collaborazione con altre realtà legate all’arte contemporanea.

LE RESIDENZE D’ARTISTA
Ogni anno vengono organizzate residenze d’artista localizzate nei Borghi aderenti al progetto. Le residenze hanno una durata di circa 3-4 settimane divise in due momenti diversi. Una prima settimana di sopralluogo, dove ciascun artista viene accompagnato alla scoperta del Borgo e del territorio per identificare il luogo dove realizzare l’opera e cogliere gli spunti offerti dal contesto.
Con la seconda fase ciascun artista torna nel Borgo per ulteriori due-tre settimane al fine di procedere alla realizzazione dell’opera, condividendo il percorso produttivo con la comunità locale che può in tal modo ricoprire un ruolo attivo nel processo creativo.
Al termine del periodo di soggiorno viene organizzato un evento finale di restituzione pubblica con la presentazione delle opere. L’evento anima per un fine settimana tutti i Comuni coinvolti. Si viene così negli anni ad attuare un museo diffuso che, attraversando i Borghi e i Castelli del Roero, rimane come elemento permanente di valorizzazione del territorio.

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