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Gallo: “Dal Tenda alla Statale 28 l’Anas non si confronta con il territorio…”

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Riceviamo e pubblichiamo

Alla vigilia del convegno “Strade e mobilità, il Piemonte si connette al futuro” organizzato dall’Anas venerdì 3 maggio a Fossano, Marco Gallo, candidato consigliere regionale alle elezioni dell’8 e 9 giugno con la lista civica “Cirio Presidente-Piemonte moderato e liberale” lancia un appello al ministro dei Trasporti Matteo Salvini, atteso in sala insieme con il viceministro Edoardo Rixi: «Dal Tenda alla statale 28, l’isolamento penalizza il Cuneese, serve un cambio di passo». E nel mirino di Gallo finisce proprio l’Anas, innanzitutto per i silenzi sul Tenda bis. «Durante l’ultimo sopralluogo del comitato di monitoraggio al cantiere l’impresa Edilmaco ha confermato che concluderà i lavori entro il 30 settembre di fatto confermando quello che l’Anas ufficialmente non ha mai detto: che la scadenza del 30 giugno sarà posticipata – spiega Gallo -. E continua a tacere anche il commissario Prisco che a tre anni dalla nomina è riuscito a visitare il cantiere solo due volte. Ma quel che importa adesso è che si rispetti la scadenza di settembre per garantire una riapertura anche alternata del valico in vista della prossima stagione invernale. Sarebbe inaccettabile se la valle Vermenagna e Limone in particolare dovessero fare i conti con un’altra annata turistica, la quinta, dimezzata dai ritardi dei cantieri e di chi dovrebbe sovrintenderli. Senza dimenticare che la chiusura del Tenda penalizza l’intera economia del Cuneese, con gli autotrasportatori costretti ad accollarsi spese e chilometri in più per raggiungere il Sud della Francia».

Gallo spera in un intervento di Salvini anche per la statale 28 che nel primo ponte dell’anno – quello del 25 aprile, con migliaia di piemontesi diretti al mare – è andata in tilt. «Un caos annunciato – spiega il candidato nella lista civica di Cirio -. La statale della Val Tanaro è inadeguata, ha bisogno di ammodernamenti e, soprattutto, della realizzazione del traforo Armo-Cantarana che consentirebbe di ridurre i tempi su quella che oggi, con il Tenda chiuso, è la via più veloce per raggiungere il mare. Il progetto è stato rilanciato un anno fa da Cirio e Toti, ma bisogna trovare i finanziamenti. Però intanto l’Anas potrebbe migliorare la situazione attuale accelerando i tempi di ripristino della carreggiata tra Ceva e Nucetto dopo la frana di alcune settimane fa, che rappresenta un’autentica strozzatura per il traffico».

Gallo si augura che da Fossano arrivino risposte anche sul perché sia ancora bloccato a Roma il progetto che il Comune di Ceva e la concessionaria della Torino-Savona hanno presentato per realizzare una rotatoria in località San Bernardino per rendere più fluido e scorrevole il traffico da e per il casello. «Anche in questo caso serve un cambio di passo, altrimenti ogni transito nel Cuneese diventa un calvario» conclude Gallo.

BaNNER
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