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«Milioni di spettatori per il nostro territorio»

«La bici è un vecchio amore di gioventù, quando dei corridori conoscevo tutti i nomi e le qualità»

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«Nel Giro d’Italia 2024, alla 107esima edizione, ci sarà tanto Piemonte, la nostra regione, scelta addirittura per la grande partenza della corsa rosa, la più amata dagli italiani. Il fatto che la scelta sia caduta sulla nostra terra è una bellissima cosa per il Piemonte e per Torino perché il Giro d’Italia, evento storico, da sempre ha una grande capacità di offrire importanti ricadute economiche sul territorio.
Con centinaia di milioni di spettatori in tutto il mondo, per la nostra regione sarà così una vetrina d’eccezione, che metterà in evidenza alcuni dei luoghi più belli e suggestivi del territorio, dalla Reggia di Venaria, da dove il Giro partirà il 4 maggio, a Superga, al colle della Maddalena, fino a Torino. E poi ancora Oropa, Novara e la nostra Fossano, fino ad Acqui Terme. Tutte località attraversate dalle varie tappe.
Lunedì 6 maggio i campioni arriveranno a Fossano, nel giorno della Fiera di San Giovenale. La città ospiterà il traguardo della terza tappa della corsa rosa 2024, la Novara-Fossano di 165 km, che passerà da Vercelli, Casale Monferrato e, in provincia di Cuneo, da Alba e Cherasco. Famiglie e ragazzi potranno così partecipare a questo splendido evento gratuito.
Con il Giro 2024, il Piemonte ancora una volta si candida a diventare “capitale dello sport”. In quei giorni, ricordo, tutti i riflettori saranno puntati sul Piemonte, tanto più che proprio qui ci sarà la partenza: pensiamo che gli eventi sportivi hanno un ritorno incredibile per l’economia, e riescono a moltiplicare per 7 ogni euro investito per realizzarli. Sono quindi preziosissimi per far crescere il territorio. Inoltre il Giro, come sempre, sarà uno spettacolo emozionante per tutti noi che, al passaggio degli atleti, ci entusiasmiamo, appassionandoci a questo bellissimo sport.
Per il Piemonte e non solo sarà poi un momento particolarmente toccante, perché la data della Grande Partenza non è stata scelta a caso. La tappa inaugurale si concluderà infatti a Torino in una data simbolica, il 4 maggio, giorno del 75° anniversario della tragedia del Grande Torino. Quel giorno verranno uniti due simboli del nostro Paese, conosciuti in tutto il mondo: il Giro d’Italia e gli Invincibili del Grande Torino. Il 4 maggio è una data importante per tutti, non solo per i tifosi del Toro, perché quella squadra ha rappresentato un modello di agonismo e lealtà che rimarrà per sempre nella nostra memoria e che deve essere d’ispirazione.
Confesso che la bici per me è un vecchio amore di gioventù, quando conoscevo tutti i nomi dei corridori e di ognuno studiavo la forza e le capacità.
Anche per questo il Giro è così importante: perché incarna quei valori sportivi di disciplina e costanza, impegno e sacrificio, ma anche rispetto e collaborazione, che sono fondamentali per le nostre comunità ed hanno grande importanza nella formazione dei nostri giovani.
La soddisfazione quindi è tanta, e i ricordi, come per tutti, struggenti.
Ringrazio Rcs, Gazzetta dello Sport, Regione Piemonte e quanti si sono impegnati per portare sul Po e tra le nostre valli questa grande corsa, che è anche una grande festa dello sport.
Ringrazio il sindaco Dario Tallone e il Comune di Fossano per l’impegno profuso per accogliere questa grande manifestazione di sport e tradizione.
Non ci resta che aspettare a Fossano il 6 maggio per tornare ad emozionarci ancora una volta sulle ali dei campioni del Giro, che quest’anno più che mai parla piemontese.
Perché il ciclismo, come disse il grande Francesco Moser, “come la campagna, pretende una totale e incondizionata dedizione. Bagordi e baldorie dovranno aspettare la prossima vita”».

BaNNER
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