Un corso di cucito… contro lo spreco

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Imparare a cucire per stare insieme, socializzare e, soprattutto, poter rimettere in sesto vecchi abiti per riutilizzarli anziché buttarli. È questo, in sintesi, lo scopo del corso base di cucito che stanno seguendo alcuni ragazzi e ragazze del progetto “Oceano” di Oasi Giovani, che si svolge a cadenza quindicinale presso la sartoria “Oasi del cucito”.

Dieci lezioni, dieci i posti disponibili, andati esauriti in breve tempo. I partecipanti (della fascia delle scuole superiori) oltre a prendere confidenza con stoffe, aghi e fili, imparano ad usare le macchine da cucire: entro la fine del corso arriveranno a confezionare una gonna o un paio di pantaloni.

Il cucito è il “pretesto” per socializzare, ma è forte l’impronta della sostenibilità. «L’idea del corso – spiega l’educatore Marco Caglieri, referente del progetto “Oceano” – è nata perchè i ragazzi vogliono sistemare e riadattare indumenti che hanno già, anziché gettarli via, come troppo spesso si tende a fare al giorno d’oggi. Con iniziative del genere vogliamo contrastare tendenze come il “fast fashion”, insostenibili per l’ambiente».

Mentre questo corso è in fase di svolgimento, si pensa già a predisporne uno successivo. Chi fosse interessato può contattare il 348. 7202776.