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Playoff A2/M: Cuneo, inizio shock! Porto Viro vince 3-0 Gara-1

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Foto Valerio Giraudo

Spalle al muro. Inizio traumatico nei playoff per la Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo che cade, a sorpresa, nella Gara-1 dei Quarti di Finale Playoff: contro la settima classificata in regular season, i blues non riescono ad entrare mai, pienamente in partita, forse contratti, forse sentendo troppo la pressione del match. Di contro, una compagine come Porto Viro che arriva in Granda da sfavorita e se la gioca senza paura e spingendo al massimo, sotto la guida puntuale ed esperta di Garnica in regia, conducendo le danze nei primi due set e mettendo la freccia, da squadra di carattere, nel terzo: inarrestabili Barotto e Barone, autori di 16 e 15 punti, continuo e da MVP Sette.

Cuneo, quindi, è già chiamata ad una prestazione tutto cuore per restare in vita in questi playoff, dopo una serata opaca: lunedì 1 aprile alle 19 Gara-2 in terra veneta.

Foto Valerio Giraudo

SESTETTO CUNEO

Diagonale Sottile-Jensen; centrali Codarin e Volpato, in banda Andreopoulos e Botto, libero Staforini.

SESTETTO PORTO VIRO

Garnica al palleggio, opposto Barotto; in mezzo Zamagni e Barone, schiacciatori Tiozzo e Sette, libero Morgese.

PRIMO SET

Jensen scalda subito il pubblico con due punti di fila (4-2). Bella difesa di Barone che permette a Garnica di mandare Tiozzo a segno per la parità ritrovata (4-4). Inizio che resta combattuto ed equilibrato (8-8). Break rosanero che induce coach Battocchio a chiamare time out (8-11). Barone stoppa Codarin, +4 Porto Viro (11-15). Barotto tiene a distanza i blues colpendo da posto-2 (16-19). Muro di Barone, altro time out lato Cuneo (16-20). Ospiti che conducono con autorevolezza: l’ex Tiozzo mette giù il pallone del 18-22 e, poi, regala 4 set ball ai suoi (20-24). Staforini difende tre volte, Porto Viro commette invasione ed annulla il primo tentativo (21-24 e time out per coach Morato). Jensen però spara fuori il servizio: 21-25 e 0-1.

Foto Valerio Giraudo

SECONDO SET

Dopo un avvio equilibrato, gli ospiti scattano ancora: 6-9 e Battocchuo inserisce Gottardo per Andreopoulos. Barone e Sette proiettano i veneti sul +4, inevitabile time out Cuneo (9-13). Due errori rosanero ridanno speranza ai padroni di casa, ma Barotto e Zamagni li rispediscono a distanza (11-15). Fase con non pochi errori, che consente ai biancoblu di restare a contatto: Botto da posto-4 affonda il colpo del -1 e Sottile chiama a gran voce il supporto del pubblico (17-18). Sul 18-20 esordio per Dukic al posto di Jensen: Sette mura ed è +3 Porto Viro (time out Battocchio). Lo schiacciatore belga mette subito il suo primo punto in maglia cuneese (confermato dal videocheck) per il -2, ma Barotto è una sentenza (19-22). Sul 21-23 è Morato a richiamare a sè i suoi giocatori. Zamagni con il primo tempo dà 3 set ball ai veneti (21-24). Jensen cancella il primo (22-24): Sette in pipe firma il 22-25 per l’inaspettato 0-2.

Foto Valerio Giraudo

TERZO SET

Cuneo che prova a spingere: 6-4 dopo il primo tempo di Volpato. Puliservice Acqua S.Bernardo che, finalmente, riesce a sciogliersi: ace di Volpato ed un paio di errori avversari valgono l’11-7. Ospiti che, comunque, sono pienamente in partita e si riavvicinano: uno-due Jensen e nuovo +3 (15-12). Anche Dukic entra in sintonia con i suoi nuovi tifosi mettendo a terra il punto del 17-14. Muro ad uno di Volpato, ora Cuneo ci crede (19-15 e time out per Morato). Ace piazzato di Zamagni che tiene in piena corsa la Delta Group (19-17); Marone inchioda Codarin, è -1 (20-19). Sul 21-20 dentro Pedro Henrique per Tiozzo, ma il suo servizio va in rete (22-20). Tiozzo e poi Barone con l’ace (aiutato dal nastro) rimettono tutto in parità (22-22). Jensen attacca fuori ma, dopo il time out, rimedia: 23-23. L’opposto danese consegna un vitale set ball con Codarin in battuta. Barotto manda il set ai vantaggi (24-24). L’opposto spara fuori il servizio, Cuneo di nuovo avanti (25-24): Jensen, però, fa lo stesso (25-25). Tiozzo gela tutti per il match ball ospite (25.26): Zamagni chiude i conti, è impresa rosanero (25-27 e 0-3).

Foto Valerio Giraudo