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Nel mondo delle meraviglie con Castelli Aperti

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80 beni e siti storici tra castelli, palazzi, giardini, borghi, musei e ville che aprono le loro porte dalla primavera all’autunno. Dimore regali che racchiudono secoli di storia, giardini incantati, paesi che si stagliano imponenti sulla cima delle colline, musei che offrono collezioni pregiate: Castelli Aperti dà il via alla sua ventinovesima edizione domenica 31 marzo per condurre il visitatore in un viaggio alla scoperta del meraviglioso patrimonio storico piemontese.

L’iniziativa avrà una cadenza settimanale di domenica in domenica fino al 3 novembre.
Per i visitatori che vorranno soggiornare nelle dimore storiche del circuito, la rassegna seleziona inoltre alcune residenze d’epoca di particolare pregio, per organizzare una vacanza su misura. Si potranno scegliere indimenticabili hotel di charme, raffinate camere dall’atmosfera d’altri tempi, eleganti ville e appartamenti in caratteristici borghi.

Castelli Aperti è una iniziativa sostenuta dalla Regione Piemonte, e promossa dall’Associazione Amici di Castelli Aperti che raccoglie al suo interno dai proprietari delle dimore storiche, passando per enti e comuni fino ad arrivare ai visitatori che sono parte attiva del circuito.

LE APERTURE DI PASQUA E PASQUETTA IN PROVINCIA DI CUNEO

Gli amanti dei castelli possono spingersi nella zona delle Langhe dove sia a Pasqua che a Pasquetta sarà aperto dalle 10.30 alle 19.00 il Castello Falletti di Barolo. La storia del castello ebbe inizio nel X secolo. Dopo innumerevoli trasformazioni oggi ospita il WiMu Museo del Vino, frutto dell’estro di François Confino. Un viaggio emozionante alla scoperta della cultura di un prodotto millenario me del suo profondo rapporto con l’uomo. Le cantine ospitano l’Enoteca Regionale del Barolo.
Poco distante, il Castello di Serralunga d’Alba, uno degli esempi meglio conservati di castello nobiliare trecentesco del Piemonte, sarà aperto sia a Pasqua che a Pasquetta con visite guidate alle ore 10.30; 11.15; 12.00; 12.45; 14.30; 15.15; 16.00; 16.45; 17.30.

Nel Roero, il castello di Govone apre a Pasquetta dalle 10.00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30).
Il salone centrale colpisce per gli affreschi in chiaroscuro del pittore Luigi Vacca, che ripropongono il mito di Niobe. Le decorazioni pittoriche degli appartamenti reali a soggetto mitologico sono opera di Carlo Pagani e Andrea Piazza.Si possono ammirare le raffinate decorazioni in legno di alcuni soffitti e i pregiati lavori di ebanisteria che arricchiscono i pavimenti e le porte, opera dello scultore Bonzanigo. Quattro sale custodiscono preziose tappezzerie cinesi, espressione della moda del tempo.
Il visitatore, a fine percorso, può scoprire in autonomia il fascino dei giardini all’italiana e dei viali del parco settecentesco, opera dell’architetto paesaggista Xavier Kurten.
Sempre nel Roero interessante la visita al castello degli Alfieri di Magliano che ospita il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari – Cultura del Gesso, che documenta la tecnica di decorazione dei soffitti delle case contadine e il Teatro del Paesaggio, dedicato al territorio di Langhe e Roero. (Aperto a Pasqua e Pasquetta con orario 10.30-18.30 (ultimo ingresso 17.30). Informazioni e prenotazioni: 0173 386697; castellomagliano@barolofoundation.it. Ingresso: intero 5€ (un museo); intero 7€ (due musei).

Nel saluzzese, il castello della Manta propone a Pasquetta pacnic in giardino, laboratori manuali per bambini, divertenti animazioni e visite guidate del castello: tutti gli ingredienti per vivere una Pasquetta all’insegna del divertimento, della cultura e del relax nella natura. (Ingresso al Castello con visite guidate ogni mezz’ora; ingresso al giardino e alle attività per bambini ogni ora dalle 11 alle 16).

A Fossano, il castello dei Principi d’Acaja apre sia a Pasqua che a Pasquetta con tour guidati alle ore 11.00, 15.00 e 16.30. La visita conduce i visitatori partendo dal grande porticato loggiato fino alle gallerie del passo di ronda e consente la scoperta della maestosa costruzione in cotto, costruita nel XIV secolo, che domina il centro storico ed è diventata il simbolo di Fossano. Il visitatore, partendo dal cortile e attraversando le ampie sale, dal 1985 occupate dalla Biblioteca Civica, arriva alla Sala delle Grottesche, affrescata da Giovanni Caracca; la visita terminerà con la salita ad una torre panoramica.

Anche i musei visitabili sono numerosi. Nel cuneese il Filatoio di Caraglio propone sia a Pasqua che a Pasquetta la mostra “Inghe Morath. L’occhio e l’anima” che celebra, nel centenario dalla nascita, la prima fotogiornalista dell’agenzia Magnum Photos, esibendo oltre 200 delle sue opere nelle sale dello storico opificio, che per secoli ha impiegato proprio la manodopera femminile nella filatura della seta (ore 10.00-19.00). A Cherasco, le antiche sale di Palazzo Salmatoris (Pasqua e Pasquetta dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00) ospitano la mostra “Roberto Demarchi. Della natura”. L’esposizione è un percorso che si snoda da “Perì Physeos” (che riflette sulla nascita del pensiero occidentale e in particolare su quello dei filosofi presocratici) alla sezione “L’Arte e il Sacro. Vangeli astratti”, dalla “Ermeneutica dell’arte” (in cui Demarchi interpreta opere delle arti figurative, musicali e letterarie di grandi maestri del passato attraverso l’uso del proprio linguaggio pittorico) alla “Genesi dell’arte” («La storia dell’arte vista con gli occhi di un pittore-filosofo che ha scelto di giocare da solo nelle terre di confine», ha scritto al riguardo il grande critico Antonio Paulucci) fino a giungere ad alcune opere giovanili dell’artista, che dichiarano i suoi primi momenti e interessi dedicati al disegno e alla pittura.

Ad Alba, il MUDI – Museo Diocesano della Cattedrale è aperto sia a Pasqua che a Pasquetta dalle 14.30 alle 18.30. Luogo suggestivo e ricco di storia, il museo è situato nei sotterranei della Cattedrale di San Lorenzo.Qui, la campagna di scavi archeologici condotta tra il 2007 e il 2012 ha riportato in luce i resti della città romana di Alba Pompeia e quelli della prima cattedrale albese del VI secolo, di cui si può ammirare il battistero.  La visita al Mudi è come un “viaggio nel tempo” tra le testimonianze del passato. La chiesa fu ricostruita più volte nei secoli.
A Dronero, in Valle Maira, il Museo Mallé apre a Pasqua dalle 15.00 alle 19.00. Nasce nel 1995 per volontà testamentaria dello storico d’arte Luigi Mallé che affida la sua casa al comune di Dronero affinché diventi spazio espositivo per le sue collezioni. Il primo piano del museo ospita opere appartenenti alla collezione permanente che spaziano dal Cinquecento al Novecento. Il secondo piano è dedicato alle mostre temporanee.
A Pasquetta la città Bra apre tutti i suoi musei: con un biglietto di 10 euro si possono visitare il Museo Civico di Storia Naturale Craveri, il Museo Civico di Palazzo Traversa, e il Museo del Giocattolo
Poco distante da Bra, in frazione Pollenzo apre a Pasquetta dalle 10.00 alle 14.00 la Banca del Vino. È un posto unico al mondo, un caveau aperto al pubblico che custodisce la ricchezza e la storia del vino italiano rendendolo disponibile negli anni a venire.
A Savigliano, il Museo Civico A. Olmo e la Gipsoteca D. Calandra apre con orario 10.00-13.00 e 15.00-18.30. Il museo ha sede nell’antico convento di S. Francesco. Conserva reperti archeologici e raccolte di opere d’arte dal XV al XX secolo. Alcune sale molto suggestive ricostruiscono l’antica Farmacia dell’Ospedale SS. Annunziata. La Gipsoteca Davide Calandraespone calchi, bozzetti, modelli
in gesso e terracotta dello scultore torinese, autore del Fregio dell’Aula di Montecitorio a Roma.
Per chi desidera scoprire una città ricca di storia e cultura attraverso i suoi beni più rappresentativi, Saluzzo apre sia a Pasqua che Pasquetta Casa Cavassa (10.00-13.00 e 14.00-18.00), la Casa Natale di Silvio Pellico (14.00 – 18:00), La Castiglia (10.00-13.00 e 14.00-18.00) e la Torre Civica e Pinacoteca Olivero (10.00-13.00 e 14.00-18.00).

Infine, per chi vuole scoprire un delizioso borgo delle Valli Monregalesi, Pamparato, propone a Pasquetta delle visite guidate alle ore 10.30 e 15.30