Sarà presentato nello Spazio Varco a Cuneo, in via Pascal, alle ore 21 di domenica 17 marzo. Il progetto/spettacolo “Poi mi dici”, già replicato almeno cinque volte sul territorio del cuneese, questa volta torna in scena nell’ambito della Rassegna “Viceversa”, voluta dal Comune di Cuneo, Assessorato alle Pari Opportunità e Cultura per ragionare intorno al tema della parità di genere, delle discriminazioni e del mondo femminile.

“Poi mi dici” è una riflessione sul tema del rapporto tra il femminile ed il maschile dentro ognuno, all’interno della sociètà, ma soprattutto un modo ‘per pensare al rapporto con l’altro’ cambiando punto di vista: un ribaltamento di sguardo, “un viceversa del pensiero”.

Un viaggio interiore, una moltitudine di sguardi, un’alternativa al pensiero unico, un ribaltamento dello stereotipo del dio biblico: un VICEVERSA, un dio che cura  l’interno di ognuno nonostante tutto.

Ma anche uno studio condotto sul tema del viaggio dell’umanità stessa, del suo rapporto con il divino e soprattutto dell’incontro con l’Altro da sé che nel racconto biblico è incontro personale  con un dio che chiede fiducia.

L’archetipo femminile della cura è presente in ciascuno, è il “viceversa”, il femminile di Abramo, l’Abrahama nascosta in ognuno, è possibilità di relazione autentica  con l’Altro da sé  (che è e sono tutte le Sara della storia, gli Abramo, gli Isacco, tutti gli Ismaele, ma anche i senza tenda, i senza barca, i senza nome…) ,è cura nei confronti della Terra stessa.

La regia e drammaturgia sono di Elisa Dani, luci a cura di Roberto Punzi, trovarobato di Marina Vallati. Con Simona Bergia, Lorenza Bernardi, Pamela Dutto, Chiara Ferrari, Anna Isoardi, Alessia Lucchino, Laura Mangioni, Rosanna Marro, Mara Mondino, Carla Pellegrino, Roberto Saba, Marina Vallati. Si ringraziano per la collaborazione Enrico Gallo Eva Maio Sabrina Marinone.

L’ ingresso è libero, ma la prenotazione obbligatoria al n. 3347334805