L’educazione finanziaria non ha età: Ghisolfi relatore all’Unitre di Cuneo

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L’educazione finanziaria si conferma una questione di carattere intergenerazionale, coinvolgendo e unendo in dialogo tutte le fasce anagrafiche e sociali attraverso gli strumenti, debitamente spiegati, messi a disposizione dal settore bancario e dalla tecnologia interattiva.
È con questa premessa che il Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi assumerà nuovamente il ruolo del docente d’eccezione per dialogare con l’ampia platea degli iscritti e dei simpatizzanti dell’Unitre di Cuneo, una molto rappresentativa associazione che raggruppa parecchie centinaia di iscritti di età compresa fra 18 e i cento e più anni.
L’Italia, come è risaputo per il tramite delle rilevazioni statistiche messe a disposizione dal centro studi di Bankitalia, detiene il record, in valori assoluti, del risparmio giacente in forma monetaria, o comunque rapidamente liquidabile, in prevalenza sui conti bancari dove vengono accreditate le pensioni e gli interessi dei titoli, soprattutto Btp statali, eventualmente sottoscritti e posseduti.
Ebbene, i due terzi del monte complessivo di tale stock di risparmio fa capo a famiglie e persone con più di 65 anni di età, configurando una risorsa di interesse nazionale e un fattore di sviluppo economico a beneficio anche delle generazioni più giovani: non è un caso che si parli, in proposito, di “silver economy” o “economia d’argento”, per indicare quell’insieme di attività e servizi che possono essere avviati e realizzati nei settori della salute, del tempo libero, dell’assistenza, della residenzialità, della sicurezza individuale e collettiva.
In tempi di alta inflazione, che per fortuna si sta mitigando e attenuando, è stato da più parti sollevato il problema di come tutelare il potere d’acquisto di redditi e patrimoni liquidi che molte famiglie sono costrette a intaccare per fare fronte alle maggiori spese quotidiane.
Ecco pertanto, come sarà mirabilmente spiegato dal Professor Ghisolfi sulla scorta della produzione manualistica ed editoriale redatta e prodotta, che l’educazione finanziaria diventa lo strumento di bussola per prevenire il rischio di incorrere in proposte infedeli o raggiri, purtroppo rese più frequenti dai servizi internet accessibili sul proprio telefonino; e per conoscere il significato delle parole e delle terminologie necessarie ad assumere le scelte migliori in un contesto familiare, bancario e associativo, e con esse le decisioni più utili a mettere ragionevolmente a frutto quanto accantonato in una vita di sacrifici, evitando che i propri risparmi vengano aggrediti dai rincari piuttosto che da quanti promettono, senza alcuna reale garanzia o tutela, rendite immediate o guadagni mirabolanti.
Come spiega Clelia Enrici, responsabile del settore Eventi di Unitre: “L’idea di organizzare l’evento del 15 febbraio, con il Prof. Ghisolfi, ha tratto origine dall’intervento che egli ha svolto nello scorso ottobre in Municipio a Cuneo in occasione del convegno dell’associazione dei Manager e della premiazione del Prof. Giuseppe Tardivo. L’educazione finanziaria è un servizio utilissimo alla terza età e, come diciamo noi fin dal nostro statuto associativo, alle tre età. La nostra realtà vanta un significativo radicamento locale, testimoniato dai circa 650 iscritti. Le lezioni da noi organizzate si svolgono nella sala principale del Cinema Monviso, con la partecipazione in media di circa 280 persone. Invitiamo pertanto la cittadinanza a prendere parte a questa lectio che si svolgerà questo giovedì fra le 15 e 30 e le 17”.