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A Valdieri inaugurata una via ai “Martiri delle Foibe”

L’onorevole Ciaburro (FI): “Grazie al Governo Meloni il giusto rispetto ad un tragico capitolo della storia italiana. Solo Cuneo continua a negare l’intitolazione di un luogo in ricordo delle vittime di Tito”

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“Per troppi anni un mondo politico fatto di antagonismi ed odio ha cercato di oscurare ed offuscare la memoria dell’eccidio delle foibe, ma con il Giorno del ricordo e con l’inaugurazione del Treno del ricordo, vengono fatti degli importanti passi in avanti per tenere forte la memoria degli italiani vittime della violenza comunista”.
Passi in avanti che però non si notano nella città di Cuneo, dove l’amministrazione a trazione Pd ha rifiutato di dare il proprio patrocinio in merito ad una manifestazione organizzata dal Comitato 10 febbraio per il Giorno del Ricordo. Per questo davanti all’ingresso del Municipio si è svolto un sit-in di protesta, per comunicare il proprio sdegno per la mancata concessione del patrocinio gratuito alla manifestazione in programma per il prossimo 16 febbraio con protagonista il Senatore Roberto Menia, primo firmatario della legge che istituisce come solennità civile nazionale il Giorno del Ricordo. “Inoltre – prosegue l’onorevole Ciaburro – l’amministrazione di centro sinistra si è sempre rifiutata di intitolare un luogo, una via, un parco ai Martiri delle Foibe proposto in questi anni dal centrodestra. Una scelta inspiegabile e antistorica, come quella fatta al Parlamento europeo, dove la sinistra non ha votato una mozione contro tutti i totalitarismi”.
“Il fatto che il Maresciallo Tito, dittatore della Jugoslavia comunista, mandante della strage delle foibe – precisa l’onorevole di Fratelli d’Italia – abbia ancora ad oggi onorificenze italiane è un controsenso che offende la storia e la memoria, se vent’anni fa sembrava impossibile pensare ad una conoscenza piena e matura del fenomeno delle foibe, oggi persino riportare giustizia storica e morale con la revoca delle onorificenze al dittatore jugoslavo non sembrano più un miraggio. L’esodo del popolo giuliano-dalmata resta una pagina buia, triste e dolorosa della nostra storia, ma come parlamentari faremo di tutto, come già successo con l’approvazione alla Camera di nostre proposte di legge, per far sì che nessuno dimentichi, né ora né mai e ci batteremo affinché non ci siano realtà nelle quali, come purtroppo ancora accade per esempio nel Comune di Cuneo, dove si nega il patrocinio a eventi di commemorazione o luoghi di ricordo. Ringrazio i consiglieri comunali di Cuneo Massimo Garnero e Noemi Mallone, nonché il presidente del Comitato 10 febbraio Denis Scotti”.

L’onorevole Monica Ciaburro ha commemorato il 10 febbraio anche a Valdieri, dove l’amministrazione guidata da Guido Giordana ha inaugurato una via dedicata ai Martiri delle Foibe.

“Il Governo Meloni – sottolinea l’onorevole Ciaburro – è impegnato affinché la memoria dei nostri connazionali perseguitati diventi un patrimonio di memoria diffusa e condivisa, promuovendo numerose iniziative. Così in occasione dei vent’anni della legge del marzo 2004, che ha istituito il Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano fiumano giuliano dalmata e delle vicende del confine orientale, in collaborazione con Fondazione FS, è nato il progetto “Il treno del ricordo”, un’iniziativa fortemente sostenuta da tutto il Governo, che ripercorrerà idealmente il viaggio degli esuli con un treno storico caratterizzato da particolari allestimenti evocativi. Farà tappa anche in Piemonte, il 14 febbraio a Torino. Inoltre nascerà a Roma il Museo del Ricordo, per non dimenticare il tragico eccidio degli italiani”.
“Grazie al Governo Meloni – conclude Monica Ciaburro – si è data e si darà la giusta tragica valenza ad una orribile pagina della storia italiana, per troppo tempo volutamente dimenticata”.

BaNNER
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