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«Iniziamo con partecipazione, coraggio e passione»

È l’albese Alberto Gatto, il candidato a Sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative chiamato a sfidare l’uscente Carlo Bo che non ha ancora sciolto le riserve

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Presso il Circolo di Montebellina, nel corso di una conferenza stampa, il giovane candidato sindaco (34 anni il prossimo 20 febbraio) ha immediatamente indicato la via per le elezioni dell’8-9 giugno: «Abbiamo deciso di partire da qua, da Monte­bellina, nel quartiere Mo­ret­ta, per dare immediatamente un segnale. Io qui sono nato, cresciuto e ho deciso di vivere, nel mio quartiere in cui ho le radici, ad Alba la città che amo e ho sempre amato. Inoltre – ha aggiunto – questi locali oltre a ricordarmi l’infanzia, mi ricordano l’importanza della convivialità, della partecipazione e dell’ascolto. È sempre stato il nostro tratto e lo sarà nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Con le persone, tra le persone, per le persone».
Spiegando la sua decisione di candidarsi come primo cittadino, Gatto ha dichiarato: «In questi 5 anni abbiamo svolto un’opposizione leale, concreta e propositiva. L’hanno notato i cittadini che per tutti questi anni mi hanno esortato a provarci non appena avessi avuto l’occasione. Io oggi raccolgo ufficialmente i loro incoraggiamenti e mi metto in gioco. Mi candido a Sindaco perché è necessario un cambio di passo. Alba merita di più, Alba ha bisogno di un rinnovamento della classe dirigente. Alba ha bisogno di stare al passo con i tempi. Mi metto in gioco per le piccole cose che sono fondamentali per la vita di tutti i giorni come la pulizia e le manutenzioni, ma al tempo stesso per le grandi questioni irrisolte per cui occorre una visione complessiva».
Forte di un approccio concreto
e del supporto di una coalizione compatta, con le liste civiche “Alba Città per Vivere”, “Impegno per Alba” e “Alba Attiva e Solidale” e con il sostegno dello stesso Maurizio Marello e degli ex assessori Fabio Tripaldi, Anna Chiara Cavallotto e Davide Tibaldi, oltre che dal capogruppo del Pd Gigi Garassino, Alberto Gatto ha tenuto a sottolineare i temi su cui si andrà a lavorare: «Alba deve tornare a svolgere il suo ruolo di guida del territorio. Poi c’è la mobilità, 5 anni fa il centrodestra fece una campagna elettorale arrogante e irruente parlando di “trafficopoli”; dopo 5 anni siamo ancora qua e nulla è stato risolto: il traffico e l’inquinamento sono peggiorati. Sono anche riusciti ad aumentare le tariffe per i mezzi pubblici disincentivando il trasporto pubblico locale, mentre è chiaro, ed è nelle nostre linee programmatiche, che per migliorare la viabilità bisogna investire in mobilità pubblica e mobilità sostenibile. Inoltre già dalle prossime settimane lanceremo un progetto che è anche un nuovo metodo di lavoro “Costru­iamo insieme l’Alba del Futuro” composto da 4 tavoli tematici aperti al pubblico e alla partecipazione. Quattro mattinate di lavoro per un nuovo modo di fare amministrazione non calando decisioni dall’alto, ma ascoltando e programmando gli interventi con i cittadini. I temi andranno a formare una vera e propria visione globale per la città: dalle politiche sociali, allo spazio urbano; dallo sviluppo economico alle nuove generazioni».
In conclusione del suo intervento, Alberto Gatto si è soffermato sui prossimi mesi di campagna elettorale e su come guidare la sua squadra al successo: «Ai candidati e volontari l’ho già detto, mettetevi scarpe comode, perché ci aspetta una campagna elettorale intensa andando quartiere per quartiere e strada per strada. Io sono un appassionato di montagne e se mi immagino il nostro successo lo vedo come la vetta del nostro amato Monviso che splende come un guardiano sulla nostra città. Ora siamo una cordata che parte per la scalata a cui si aggiungeranno anche altri compagni di viaggio. Saremo tra le persone, tra gli albesi, con coraggio e passione, daremo tutto e verremo ricompensati. Viva Alba!». Un dettaglio raccolto da tutti i presenti è stata l’ampia partecipazione di pubblico giovane, il candidato sindaco ha così commentato: «Questa è una grande nota d’orgoglio e un bel segnale. Voglio portare un messaggio capace di unire le generazioni e trasmettere la mia passione per la politica e soprattutto per la città che amo. Quella stessa passione che mi ha fatto impegnare 15 anni fa appena diciannovenne e che oggi mi stimola per questa nuova fantastica sfida».