“La pace si può…” le iniziative di Ufficio Pace, Donne in nero contro la guerra e Corale Intonando

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“La pace si può…” è il titolo che riunisce due iniziative in programma il 16 e 23 febbraio, rivolte a tutta la cittadinanza e ad ingresso libero, per non arrendersi alla guerra e continuare a parlare di pace.

Le serate sono promosse dall’Ufficio della Pace del Comune di Alba, insieme a DIN–Gruppo di Alba (Donne In Nero contro la guerra) e all’Associazione Corale Intonando.

Venerdì 16 febbraio 2024, alle ore 21 in sala Fenoglio, il primo appuntamento è dedicato al libro Come risolvere i conflitti. Senza armi e senza odio con la resistenza civile” della scrittrice Erica Chenoweth (Edizioni Sonda, Milano 2023), con la partecipazione di Angela Dogliotti che ne ha curato la traduzione in italiano.

L’autrice spiega nel libro che cos’è la resistenza civile, come funziona, perché a volte fallisce, in che modo viene influenzata dalla violenza e dalla repressione e ne illustra l’impatto a lungo termine. Servendosi, sia di esempi storici, sia di episodi più contemporanei, offre un quadro esauriente ma sintetico di questo metodo alternativo alla violenza e alla guerra.

Nel secondo appuntamento venerdì 23 febbraio 2024, sempre alle ore 21 in sala Fenoglio, il coro giovanile dell’Associazione Corale Intonando, diretto dal maestro Franco Biglino, propone al pubblico il progetto artistico elaborato in questi ultimi anni “Alle radici del futuro: esplorazioni corali” con l’esecuzione di alcuni brani Pop degli anni ’80 e ’90 oggetto di una rielaborazione vocale contemporanea. “I ragazzi parleranno di pace cantando del perché la guerra non sia mai una soluzione. Senza pace non c’è futuro”. Racconteranno di amore, amicizia, passioni e speranze: le cose buone che uniscono tra di loro generazioni diverse.

L’Assessore alla Cultura e Ufficio Pace Carlotta Boffa dice: «Sollecitati dalla preoccupazione per il crescente dilagare dei conflitti e delle disuguaglianze, lUfficio Pace, con le Donne in Nero contro la Guerra e la Corale Intonando, hanno promosso due azioni, che speriamo possano coinvolgere la cittadinanza e le numerose associazioni del nostro territorio, per stimolare al dialogo sulle possibili alternative alla risoluzione violenta dei conflitti. Come dice la canzone, “La Pace si può…”, si può donare, cantare, capire, vedere, nutrire, si può opporre alla guerra e può guarire il mondo, ma alla Pace bisogna crederci e nella Pace bisogna impegnarsi.»