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Ospedale verduno inaugurati nido e neonatologia

Asl Cn2 e Fondazione Alba Bra hanno presentato l’innovativo esempio di partenariato pubblico-privato sperimentale che ha permesso la rifunzionalizzazione dell’area materno-infantile

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Nell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero a Verdu­no è stato presentato il progetto Near To Care, virtuoso esempio di partenariato pubblico-privato sperimentale, sostenuto dalla Fonda­zio­ne Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Hospeedal, acceleriamo l’innovazione della sanità” e vinto dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra in partenariato con l’Asl Cn2.
Il progetto ha permesso la rifunzionalizzazione dell’intera Area Materno-Infantile, innovando i processi di ge­stio­ne del percorso nascita, migliorando gli spazi dedicati e integrando le azioni di telemedicina. Oggi il suo culmine con l’inaugurazione ufficiale del nuovo Nido e della nuova Neonatologia, già operativi da fine 2022.
Molti gli interventi istituzionali a partire dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, per proseguire con la testimonianza del professor Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo.
«Quando sono diventato presidente, questo ospedale era bloccato, come tante altre opere in Piemonte. Siamo riusciti a concludere i lavori e dare a questo territorio un ospedale nuovo, innovativo e adatto ai bisogni di cura della comunità», dichiara il presidente della Regione Piemon­te, Alberto Cirio. «Il Covid ci ha insegnato l’importanza degli investimenti in sanità e questo ospedale, che ha aperto in quei mesi, è stato dedicato, in un primo tempo, proprio alle cure del Covid. L’apertura di nuovi reparti e l’avvio di nuove strumentazioni sono sempre momenti importanti e in questo caso, lo sono ancora di più, perché parliamo di un Nido e del reparto di Neonatologia, realizzati anche grazie al contributo della Fondazione Com­pagnia di San Paolo, che ringrazio: sono i luoghi in cui i bambini, appena nati, ricevono le prime cure e c’è quindi anche un valore simbolico, perché ci ricorda il dovere che abbiamo tutti di prenderci cura delle persone dai primi attimi di vita fino alla vecchiaia».

«Ancora una volta la stretta collaborazione tra pubblico e privato all’ospedale di Verduno produce risultati altamente performanti», os-ser­va l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, «dimostrando la capacità di rispondere con estrema efficacia alle continue necessità innovative della Sanità. Grazie a questa virtuosa rifunzionalizzazione, l’Area Materno-In­fantile dell’ospedale di Ver­duno si pone come modello nella gestione dei percorsi di nascita, cogliendo in pieno gli obiettivi di promozione della transizione digitale del sistema sanitario, della qualità del servizio e del benessere del paziente. Ringrazio la Fondazione Compagnia di San Paolo, che da sempre viene incontro ai bisogni concreti della Sanità piemontese, insieme alla Fondazione Ospedale Alba-Bra e all’Asl Cn2, che hanno saputo costruire con intelligenza e lungimiranza una sinergia di risorse economiche e professionali di straordinaria efficacia».
«Il sostegno al sistema sanitario è un obiettivo strategico nelle linee di azione della Fondazione», dichiara il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, professor Francesco Profumo. «Favorire l’innovazione organizzativa e gestionale, specie se associata a una dimensione tecnologica e digitale, è uno degli elementi fondanti del nostro supporto al territorio nell’ambito della tutela della salute pubblica. Il Progetto Near to Care rientra pienamente in questo contesto poiché pone le persone al centro di un’iniziativa multilivello pensata per introdurre nuovi modelli organizzativi all’interno dell’ospedale Ferrero, migliorando, attraverso una proficua collaborazione tra pubblico e privato, l’efficienza delle risorse e potenziando un’assistenza già di alto livello, anche grazie all’innovazione tecnologica e alla trasformazione digitale».

L’iniziativa sperimentale messa in campo dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con il bando “Hospeedal – acceleriamo l’innovazione della sanità” è stata pensata per valorizzare la collaborazione tra pubblico e privato nella realizzazione di progettualità complesse orientate alla riqualificazione di reparti ospedalieri. In particolare, Hospeedal aveva l’obiettivo di sostenere interventi su reparti ospedalieri in ospedali pubblici operanti nell’ambito della salute delle donne (sia ostetrica sia ginecologica) e dei bambini (nella fascia 0-18 anni).
Il modello operativo del progetto Near To Care ha previsto la concessione per un periodo prestabilito da parte dell’Azienda Sanitaria (Asl Cn2) della superficie del reparto oggetto di rifunzionalizzazione all’ente del terzo settore (Fondazione Ospedale Alba-Bra) che si è impegnata a sua volta alla restituzione del reparto ristrutturato alla scadenza della concessione. Nel rispetto delle normative previste, tale modello ha dimostrato appieno il vantaggio della rapidità di esecuzione dell’intervento e della restituzione “chiavi in mano” del reparto alla struttura ospedaliera, oltre a un minor disagio nei confronti dei pazienti (ospitati in altre parti dell’ospedale per il periodo dei lavori) e la messa a disposizione del sistema sanitario pubblico di infrastrutture tecnologiche e digitali all’avanguardia in grado di migliorare l’assistenza fornita.

Dopo il momento di confronto istituzionale e di condivisione, il direttore generale dell’Asl Cn2, Massimo Veglio, insieme al Presidente e al Direttore della Fondazione Ospedale Alba-Bra, Bruno Ceretto e Luciano Scalise, hanno illustrato i singoli interventi realizzati presso il nosocomio per poi affidarsi all’esperienza del Di­rettore del Dipartimento Materno-Infantile, Ales­san­dro Vigo, e agli altri membri della sua équipe come Alessandro Buda, direttore di Ostetricia e Ginecologia, per un approfondimento sull’utilità e la funzionalità delle dotazioni e attrezzature fornite.
La seconda parte dell’evento ha previsto un tour guidato all’interno dell’Area Materno-Infantile dell’Ospedale “Miche­le e Pietro Ferrero” per permettere a tutti i convenuti di poter toccare con mano i progetti realizzati grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo.

Articolo a cura di Marina Mazzini