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Alice Ronchi ha vinto la 46^ edizione del premio Matteo Olivero

L’opera sarà inaugurata il 24 Maggio 2024 presso la Città di Saluzzo. La città, con le installazioni di artisti nazionali e internazionali del Premio Olivero, ha costruito un percorso culturale e turistico in continua espansione.

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Alice Ronchi (1989, Ponte dell’Olio, Piacenza) ha vinto la quarantaseiesima edizione del Premio Matteo Olivero. Con l’utilizzo di media diversi, che spaziano dalla scultura alla fotografia, dalla performance al video, Ronchi interroga la realtà attraverso uno sguardo attento e curioso, regalandoci la sua visione magica.

Promosso dalla Fondazione Amleto Bertoni, dal Comune di Saluzzo e Esperienza srl il premio affida a un artista selezionato da una giuria la realizzazione di un’installazione che troverà collocazione permanente in uno spazio della Città di Saluzzo. Per l’edizione 2024 del Premio la Giuria è composta da Arturo Demaria Consigliere Fondazione Amleto Bertoni, Valentina Gervasoni curatrice della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Roberto Giordana Direttore Generale Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Tiziana Buccico Istituto Garuzzo per le Arti Visive Saluzzo.

Quest’anno, in accordo con il Comune di Saluzzo, i curatori hanno deciso di lavorare sugli edifici scolastici delle 4 scuole primarie di Saluzzo, pertanto non avremo solo un’opera, ma quattro, che andranno ad arricchire l’offerta di arte contemporanea della Città, l’inaugurazione si terrà il prossimo 24 maggio. Dal 2018, con la Direzione Artistica di Stefano Raimondi, il Premio Matteo Olivero invita artisti nazionali e internazionali a realizzare delle installazioni nei luoghi più significativi della città, costruendo nel tempo un percorso culturale e turistico in continua espansione.

Le installazioni di Alice Ronchi si inseriscono in un percorso che comprende le installazioni permanenti di Patrick Tuttofuoco presso Il Quartiere (2023), di Marinella Senatore presso il Cinema Teatro Magda Olivero (2022), di Roberto Pugliese alla Casa della Musica (2021), del tedesco Veit Laurent Kurz (2020), del colombiano Santiago Reyes Villaveces negli spazi dell’ex Chiesa di Sant’Ignazio (2019) e del duo newyorkese Mark Barrow e Sarah Parke che ha creato la sua opera nella Cappella Cavassa (2018).

Alice Ronchi (1989, Ponte dell’Olio, Piacenza) ha conseguito un master presso il Sandberg Instituut di Amsterdam nel 2015 dopo una laurea nel 2012 presso la NABA di Milano, città dove attualmente vive e lavora.

Ronchi collabora spesso con istituzioni, scuole e musei per la progettazione di laboratori per bambini. Attualmente insegna presso la NABA di Milano. Nel 2021 ha disegnato il trofeo di Formula 1 per il Gran Premio di Imola, commissionato da Pirelli in collaborazione con Pirelli HangarBicocca. Nel 2022 ha realizzato “E’ Amore” un’opera d’arte pubblica permanente per il borgo di Montemarcello nel comune di Ameglia (SP) in occasione del festival Una Boccata d’Arte, curato da Fondazione Elpis e Galleria Continua.

Il suo lavoro è stato esposto in gallerie e musei italiani e internazionali tra cui: La Triennale di Milano (2014, 2023); Galleria civica di Trento (2015); Palazzo Reale, Milano (2015); Fons Welters Gallery, Amsterdam (2015); Macro, Roma (2016); Stadgalerie, Kiel (2016); MamBo, Bologna (2018); MAXXI, Roma (2019), Fondazione Ica (2022), Palazzo Ducale, Genova e Museo Archeologico San Lorenzo, Cremona (2023)

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