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Il gladiatore rivela le sue origini e canta a Sanremo

Russell Crowe: «Ho un trisavolo marchigiano». Al Festival l’attore neozelandese si esibirà con la sua band di musica blues

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Tutto è cominciato da una rivelazione: «Ho scoperto di avere origini italiane, in particolare di Ascoli Piceno», ha detto nei giorni scorsi un emozionato Rus­sell Crowe durante un videomessaggio mandato in onda da “VivaRai2!”, lo show del mat­tin­o condotto ogni giorno da Fiorello. In quell’occasione l’attore doveva parlare della sua partecipazione al Festival di Sanremo. «Felicissimo dell’invito – ha commentato Crowe salutando anche Amadeus -, non vedo l’ora di raggiungervi! E non vedo l’ora di tornare in Italia perché ho scoperto che ciò che mi connette all’Italia è un legame di sangue».
L’attore neozelandese aveva rivelato via social all’inizio di gennaio di avere radici italiane e in particolare asco­lane: un suo trisavolo, il “bis-bis-bisnonno da parte materna” arrivato in Nuova Zelanda nel 1864, si chiamava Luigi Ghezzi, nato nel 1829 ad Ascoli Piceno. Il trisavolo di Crowe aveva viaggiato molto: era andato a lavorare in Argentina, poi si era imbarcato per l’India, ma fece naufragio – così aveva raccontato l’attore -, e in seguito finì a Città del Capo, dove incontrò e sposò Mary Ann Curtain. I due poi emigrarono in Nuova Ze­landa. La famiglia dell’attore, per altro, ha varie radici: «Norvegesi, italiane, scozzesi, maori, e dal test del Dna di un parente stretto sono emerse ascendenze in maggioranza irlandesi, an­che se non sappiamo come e tramite chi».
Sui social intanto è stato un trionfo di “al mio segnale… friggete le olive”, con chiaro riferimento al piatto più noto di Ascoli Piceno. E così il sindaco della cittadina marchigiana, Marco Fiora­vanti, ha proposto in Con­siglio comunale l’idea di conferire la cittadinanza onoraria a Russell Crowe. Un atto che servirà a «mantenere “solido” il legame tra l’interprete di “Il Gladia­tore” e Ascoli, oltre a promuovere la città nel mondo, grazie alla fama di Crowe e alla sua esperienza come attore internazionale». Primo effetto: in vista del Carnevale nella provincia marchigiana sono andate esaurite tutte le maschere del Gladiatore.
Attore e musicista. È in questa veste che Crowe salirà sul palco dell’Ariston. È stato proprio Amadeus ad annunciarlo come super ospite della terza serata, in programma il giorno 8 febbraio. «Sta attualmente gi­rando un film in Australia – ha spiegato il direttore artistico di Sanremo – e pensate che finisce di girare il 6 febbraio, il 7 arriva a Sanremo e l’8 è in onda sui Rai1». Battuta irriverente del solito Fiorello: «E vie­ne pure a spese sue!».
Amadeus ha aggiunto che sarà «un’esibizione insolita» che sarà in grado di far ballare e cantare i telespettatori. Crowe, accompagnato dalla sua band Indoor Garden Party ha già suonato musica blues nelle due date della scorsa estate in Italia, a Roma e Bologna (in quest’ultimo caso si era trattato di un concerto be­nefico organizzato per raccogliere fondi in favore degli alluvionati dell’Emi­lia Romagna). Già nel 2001 aveva partecipato come super ospite mu­sicale al festival condotto quell’anno da Raffaella Carrà. All’epoca si esibì insieme alla sua vecchia band, i 30 Odd Foot of Grunts.
In ogni caso, a renderlo universalmente famoso era sta­ta ovviamente l’interpretazione nel kolossal “Il Gla­diatore” diretto dal regista Ridley Scott, un film premiato con cinque Oscar alla 73esima edizione della kermesse hollywoodiana nelle categorie miglior film, mi­glior attore protagonista, migliori costumi, miglior sonoro e migliori effetti vi­sivi ricevendo anche quattro Bafta (British Academy Film Awards). Un grande successo che si è ovviamente ripetuto al botteghino: nel 2000 incassò infatti 457 milioni di dollari in tutto il mondo, secondo so­lo a “Missione Impossible 2”.
Nell’ultimo periodo Crowe aveva più volte esibito la sua passione per il nostro Paese, documentandola su Instagram con tante immagini scattate in tutta Italia, sui luoghi dell’immaginario come il Colosseo ma anche in posti meno noti o pubblicizzati dalla Calabria alla Puglia. Tutto questo per ribadire la sua grande passione partendo da Wel­lington in Nuova Zelanda (dove è nato 59 anni fa), pas­sando per il cinema americano fino ad approdare a Sanremo tra non molto. Sarà – invariabilmente – un successo.

Compleanni vip: per Toni Servillo 65 anni e il film su Messina Denaro

Eccoci al consueto appuntamento con i compleanni vip che cadono nel giorno di uscita di IDEA oggi, giovedì 25 gennaio. Cominciamo a fare gli auguri all’attore Toni Servillo che compie 65 anni: nei prossimi mesi per lui è annunciata l’uscita del film “Iddu” sul boss mafioso Matteo Messina Denaro (a un anno dall’arresto e pochi mesi dopo la sua morte), diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Proprio Servillo sarà protagonista assieme a Elio Germano.
Auguri anche ad Alessandro Baricco 66, lo scrittore torinese che è appena tornato in libreria dopo dieci anni di attesa con il romanzo “Abel” da lui definito un “western metafisico”.
Proseguiamo, uscendo anche dai confini nazionali: è festa per Alicia Keys, al traguardo dei 43 anni, pseudonimo di Alicia Augello Cook, cantautrice nata a New York che abbiamo rivisto un mese fa in un concerto a sorpresa a Londra. Compie invece 46 anni Charlene Wittstock, moglie del principe Alberto di Monaco e madre dei due principini Gabriella e Giacomo.
Ricordiamo anche che si celebra oggi l’anniversario della nascita (85 anni fa) di un personaggio assolutamente speciale nel panorama della musica e della televisione italiana: Giorgio Gaber.
Ieri, mercoledì, era la festa di compleanno della showgirl italo-svizzera Michelle Hunziker (47 anni) e di Giuliano Sangiorgi della band dei Negramaro (45 anni). Guardando invece a domani, c’è un doppio compleanno da celebrare nel mondo del calcio: José Mourinho fa 61anni e Gianpiero Gasperini 66.

BaNNER
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