A Cavallermaggiore la ventiseiesima edizione di “Il Cuore nel Sociale, il Sociale nel Cuore”

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Si è tenuta nel pomeriggio di ieri la ventiseiesima edizione di “Il Cuore nel Sociale, il Sociale nel Cuore”, festa organizzata annualmente da Avis Cavallermaggiore per riconoscere l’impegno e il lavoro di volontari e associazioni del territorio.
Ad aprire l’evento il tradizionale saluto del presidente di Avis Cavallermaggiore Valentino Piacenza che ha ricordato lo spirito di collaborazione alla base di giornate come questa e quanto sia fondamentale lavorare insieme per ottenere risultati importanti nell’ambito del volontariato.

Il Sindaco di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro ha definito il riconoscimento assegnato da Avis ai volontari scelti dalla giuria come un “Premio del Fare” a persone che lavorano concretamente e pongono le loro abilità al servizio della città: un esempio importante per i giovani per i valori che porta avanti.
Sono intervenuti poi diversi ospiti in rappresentanza dell’associazione Avis provinciale e regionale. Il segretario Avis Elena Porro ha detto: “Questo appuntamento rappresenta un momento importante per il territorio in termini comunicativi per offrire evidenza al mondo del volontariato, spesso non così riconosciuto. La base fondamentale del volontariato è quella di non lasciare indietro nessuno e ringrazio di cuore chi lo ha fatto come scelta di vita”.

Flavio Zunino è presidente dell’Avis Provinciale e ha ricordato il “filo rosso” che lega l’associazione all’Aido (Associazione Italiana Donatori di Organi) e all’Ail (Associazione Italiana Leucemia), entrambe destinatarie dei premi di questa edizione de “Il Cuore nel Sociale, il Sociale nel Cuore”. “Intendiamo ricordare a tutti, soprattutto ai giovani, l’importanza del dono del sangue affinchè il numero di donatori aumenti sempre più”, ha detto Zunino.
Dello stesso avviso il vicepresidente di Avis provinciale Antonio Ghigo che ha ringraziato gli organizzatori poiché attraverso giornate come queste l’Avis può dire di avere un futuro.
Ha partecipato all’appuntamento il Consigliere regionale Maurizio Marello: “Nel silenzio che spesso accompagna il volontariato dobbiamo trovare il modo di comunicare quanto viene fatto”, ha detto, “Nella società odierna il male fa notizia, mentre il bene è spesso silenzioso ma queste occasioni sono estremamente utili. Dopo 26 anni il premio “Il Cuore nel Sociale, il Sociale nel Cuore” è attuale forse più di prima”. In ultimo ha aggiunto: “Da parte delle istituzioni il mondo del volontariato deve essere sostenuto di più e meno ostacolato: disuguaglianze e sofferenze stanno aumentando sempre più e gli adempimenti burocratici vi mettono troppo spesso in difficoltà”.

Infine sono stati consegnati i riconoscimenti assegnati dalla giuria a Giovenale Allocco, artista del legno, premiato come volontario cavallermaggiorese dell’anno; all’associazione Aido di Cavallermaggiore e in particolare al suo presidente Flavio Gotta e ad Anna Rubino, presidente di Ail Cuneo, premiata come volontaria in ambito provinciale