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Si torna in gioco (e in panchina), con forti stimoli ed in un ambiente di spessore: Mauro Giordana è il nuovo allenatore del Moretta. L’ex tecnico delle giovanili del fu Cuneo (Under 17) e, recentemente, di Busca e Scarnafigi (in Promozione), ha detto sì alla proposta del club biancoverde dopo l’esonero di Jodi Sacco.
Un’avventura che rappresenta un traguardo fortemente voluto e, allo stesso tempo, l’inizio di una nuova sfida e fase di carriera per il tecnico, intervistato da IDEAWEBTV: “Approdare in una società come il Moretta è il raggiungimento di un obiettivo, allenare in Eccellenza, che mi ero posto dopo l’esperienza a Cuneo. Ovviamente non sono appagato, perché la squadra è in una situazione critica, ma bensì stimolato: vado in un ambiente che conosco – spiega Giordana – , avendolo vissuto da giocatore, anche se è passato del tempo, ma fondamentalmente la proprietà ed i dirigenti sono persone con le quali abbiamo mantenuto nel tempo dei rapporti di conoscenza e amicizia”.
Un ambiente, quindi, ideale per il mestiere di allenatore: “Moretta è una società seria, organizzata e che cerca, di anno in anno, di crescere, senza fare pazzie, imponendosi però delle ambizioni. Cercavo proprio questo – aggiunge il nuovo mister biancoverde – , con l’aggiunta di strutture all’altezza, in un complesso che permette di lavorare e mettere in pratica le capacità di un allenatore: con la presidente Sapino ed il DS Mazzi c’è piena sintonia su obiettivi ed intenti, e grande disponibilità”.
Il Moretta è attualmente penultimo con 10 punti totalizzati in 13 gare di Eccellenza: “C’è enorme rammarico, visti gli sforzi fatti, per la posizione che occupiamo, perciò c’è voglia di vedere la squadra tirarsi fuori da questa situazione. Posso contare su una buona rosa, propositiva, con ragazzi che hanno voglia di lavorare: sarà fondamentale conoscersi prima possibile e far capire al gruppo come vivere e gestire le situazioni di gioco. L’obiettivo – conclude Giordana – è di centrare una salvezza tranquilla: ci aspettano due partite prima della sosta, che ci permetteranno di lavorare su alcune dinamiche, e proveremo di portare a casa il più possibile”.
