Maria Cristina Oddero: «La ricerca scientifica per vitigni più resistenti alle calamità naturali»

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A sei mesi di distanza dalla prima edizione, il Festival Internazionale dell’Agricoltura intraprende un percorso di avvicinamento a ColtivaTo 2025, con un ciclo di appuntamenti. La fitopatologa, imprenditrice e responsabile scientifica di ColtivaTo, Maria Lodovica Gullino, introduce l’incontro “L’agricoltura in tempi di guerra e cambiamenti climatici”, lunedì alle 18 nella Sala Grande del Circolo dei lettori di Torino (via Bogino 9) con la partecipazione di un gruppo di esperti: Mario Deaglio (Università di Torino), Danilo Ercolini (Centro Nazionale Agritech), Donatella Saccone (Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo), Elisa Palazzi (Università di Torino), Maria Cristina Oddero (Poderi e Cantine Oddero di La Morra) e Luigi Caricato (Olio Officina Magazine di Milano). Maria Cristina Oddero esporrà la situazione di vigneti e produttori di Langa in questo periodo funestato da guerre e gravi fenomeni atmosferici provocati dal cambiamento climatico. «Gli eventi bellici – spiega -, la guerra in Ucraina prima e ora anche in Palestina, hanno portato in questi mesi ad un rialzo dei costi delle materie prime come carburanti, energia e gasolio agricolo. L’incertezza e la volatilità del mercato hanno portato ad una leggera contrazione delle vendite in Italia e negli Stati Uniti che ha colpito un po’ tutti i vini». Un altro discorso riguarda i fenomeni dovuti al cambiamento climatico: «La siccità di quest’anno è stata spaventosa – sottolinea Maria Cristina Oddero -, un aiuto concreto può arrivare dalla ricerca scientifica che sta lavorando a creare una varietà di vite più resistente a questo tipo di calamità». (al.tor.)