Crisi Lear, Preioni (Lega Salvini Piemonte): “La svolta green non va fatta sulla pelle dei lavoratori”

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Alberto Preioni

Riceviamo e pubblichiamo

 

“Votiamo con convinzione l’Ordine del giorno a favore dei lavoratori Lear a prima firma di Stefano Allasia e sappiamo che l’azione delle istituzioni può essere importante. Ma non possiamo nasconderci dietro un dito: come sappiamo e come ci hanno confermato oggi i sindacati, a questa crisi dello stabilimento di Grugliasco ne seguiranno molte altre e tutto il territorio torinese e piemontese rischia una grave perdita di posti di lavoro, territorio patria dell’auto e che ancora oggi produce motori endotermici di ultima generazione che inquinano pochissimo rispetto al passato”. Lo ha dichiarato in Aula il capogruppo della Lega Alberto Preioni.

“La cosiddetta svolta green – ha proseguito – con l’imposizione di eliminare tutte le automobili a combustione interna entro il 2035, è una mannaia calata sui lavoratori piemontesi. Lo diciamo da anni e la Lega è stato il primo movimento a denunciare la pericolosità delle delocalizzazioni di aziende all’estero, come in Cina. Oggi ci troviamo in una situazione molto difficile – ha sottolineato – ci vogliono decisioni politiche che la cambino. Noi come Regione ci siamo attivati e anche il Governo centrale è su questa lunghezza d’onda. Sappiamo che la tutela dell’ambiente è importante, ma non va fatta sulla pelle dei lavoratori”.