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È Karen Russell la vincitrice del Premio Lattes Grinzane 2023

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Con il suo romanzo I donatori di sonno (Edizioni Sur, traduzione di Martina Testa), la statunitense Karen Russell è la vincitrice della XIII edizione del Premio Lattes Grinzane, il riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes e promosso dalla Fondazione Bottari Lattes, che anche quest’anno ha visto concorrere insieme i migliori libri di narrativa italiana e straniera pubblicati nell’ultimo anno.

La cerimonia di premiazione, condotta da Alessandro Mari, si è svolta sabato 14 ottobre 2023 al Teatro Sociale Busca di Alba (CN). A determinare la vittoria di Russell sono stati i voti di 400 studentesse e studenti di 25 giurie scolastiche delle scuole superiori in tutta Italia, più una di Parigi.

Si legge come motivazione della Giuria Tecnica del Premio, che aveva selezionato I donatori di sonno tra i finalisti: «La qualità di certe storie del terrore si può misurare con la quantità di sonno che sottrae, per l’eccitazione che non fa chiudere occhio. Poi si cede, altrimenti il corpo collassa. Come ne I donatori di sonno, dove Karen Russell trasforma l’insonnia stessa in un incubo di massa: la misteriosa epidemia che impedisce di dormire fiacca la mente e il corpo fino alla morte. È l’apocalisse, bianca. Ci sono alcuni donatori, che con il loro sonno idratano le menti dei malati, ma rischiano di infettarli con gli incubi. Il genere umano rischia l’estinzione. L’unica speranza sono i bambini, il sonno purissimo. A scoprirlo è la voce narrante del romanzo, che ha perso la sorella, tra le prime vittime della pandemia: la sua storia è una ferita pulsante, perché la usa per convince i più riluttanti a donare, come il padre di una bambina prodigiosa. Così la distopia diventa riflessione sul senso del dono, il sacrificio per la salvezza, il potere delle storie. E il romanzo, uscito negli Usa nel 2014, non si riduce a profezia del Covid, ma re-invenzione del mito di Morfeo-Hypnos. Con uno stile essenziale, tra guizzi psicologici e colpi d’ala dell’immaginazione, Russell ci ricorda che certi traumi non si superano, ma possono venire trasformati in storie che danno senso al dolore e alla paura di tutti. E la letteratura è far proprio, incubare, ciò che è stato sognato da altri».

Domenica Karen Russell ha tenuto una masterclass alla Scuola Holden di Torino, con la quale da quest’anno il Premio Lattes Grinzane ha avviato una nuova collaborazione preceduta da una lezione introduttiva a cura di Loredana Lipperini. Al centro, il tema della letteratura di genere secondo l’autrice, con un approfondimento sul suo metodo di lavoro.

Jonathan Safran Foer, pubblicato in Italia da Guanda, è il vincitore del Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito ogni anno a un’autrice o a un autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale che nel corso del tempo abbia raccolto un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico. Durante la cerimonia, secondo la tradizione, lo scrittore ha tenuto una lectio magistralis dal titolo Cuori di macchina, tradotta in italiano da Irene Abigail Piccinini, incentrata sul rapporto tra il valore del tempo e la società tecnologica in cui viviamo: «Cambierà tutto» è ciò di cui si vanta qualunque novità tecnologica di rilievo. Ma questo cambiamento ha una direzione, e come facciamo a sapere per certo che si tratti di una direzione positiva? È un progresso?

È possibile rivedere l’intera cerimonia sulla pagina Facebook e sul sito della Fondazione Bottari Lattes.

Nel corso della cerimonia, come stabilito lo scorso aprile dalla Giuria Tecnica in accordo con la casa editrice Bompiani, è stato reso pubblicamente omaggioad Hanif Kureishi. “Grande scrittore contemporaneo che, colpito da un malore durante lo scorso Natale, ha subito una lesione spinale perdendo l’uso degli arti e che, nonostante la gravissima condizione, ha continuato a servire e onorare la scrittura dettando i suoi tweet e, subito dopo, una newsletter che raccoglie i suoi testi, dove racconta di ‘scrivere con una voce più libera le parole che in qualche modo si erano bloccate o inceppate’. Un segnale di grande speranza e coraggio nei confronti della letteratura, e della vita”.

Nell’ambito del progetto, sono state inviate alcune opere dell’autore ai ragazzi delle scuole superiori che compongono le Giurie Scolastiche.

Gli altri finalisti di questa edizione sono stati Una notte di Giosuè Calaciura (Sellerio), Melancolia di Mircea Cărtărescu (La Nave di Teseo, traduzione di Bruno Mazzoni), Avere tutto di Marco Missiroli (Einaudi) e Stupore di Zeruya Shalev (Feltrinelli, traduzione di Elena Loewenthal).

I cinque romanzi finalisti, così come il Premio Speciale, sono stati selezionati dalla Giuria Tecnica, composta da otto membri tra docenti, giornalisti, critici e scrittori. Successivamente ai 400 studenti e studentesse che compongono le Giurie Scolastiche è stato affidato il compito di leggere, giudicare e individuare il vincitore di quest’anno. I giovani coinvolti provengono da tutta Italia, da Aosta a Messina, da Volterra a Salerno, fino a Parigi, per un totale di 25 scuole partecipanti. Nella mattinata di sabato, i finalisti hanno incontrato gli studenti e le studentesse delle scuole in giuria al Castello di Grinzane Cavour.

Le giurie

I cinque romanzi finalisti e il vincitore del Premio Speciale sono stati scelti dalla Giuria Tecnica: presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Paola Italia (docente di Filologia della Letteratura Italiana all’Università di Bologna), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario) e Bruno Ventavoli (giornalista, critico letterario).

Le 25 scuole che costituiscono le Giurie Scolastiche 2023 sono: Liceo Classico Statale “G. Govone” di Alba (Cn), Licei “Giolitti-Gandino” di Bra (Cn), Istituto di Istruzione Superiore “Baruffi” di Ceva (Cn), Liceo Classico “Alfieri” di Torino, Istituto di Istruzione Superiore “Amaldi -Sraffa” di Orbassano (To), Liceo Scientifico “G.P. Viesseux” di Imperia, Istituzione Scolastica di Istruzione Liceale, Tecnica e Professionale di Verrès (Ao), Liceo Classico “E. Cairoli” di Varese, Liceo delle Scienze Umane e Artistico “Giovanni Pascoli” di Bolzano, Liceo Ginnasio Statale “A. Canova” di Treviso, Liceo Scientifico “Michelangelo Grigoletti” di Pordenone, Liceo Statale “Volta-Fellini” di Riccione, Istituto

Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “F. Niccolini” di Volterra, Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi, Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata, Liceo Ginnasio Statale “Virgilio” di Roma, Convitto Nazionale “Melchiorre Delfico” di Teramo, Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno, Liceo Statale “G. M. Galanti” di Campobasso, Liceo Classico Statale “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, Liceo Classico “V. Lanza” di Foggia, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, Istituto di Istruzione Superiore “La Farina-Basile” di Messina, Liceo Scientifico “Pacinotti” di Cagliari, Istituto Italiano Statale Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Parigi.

I partner del Premio

Il Premio Lattes Grinzane è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes con il patrocinio e sostegno del MiC – Ministero della Cultura e di Regione Piemonte; il patrocinio di Confindustria Cuneo-Sezione Cultura e Intrattenimento e Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo; con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Banca D’Alba, Fondazione CRT, Azienda Vitivinicola Conterno Giacomo, Banor SIM; con il patrocinio e il sostegno di Comune di Monforte d’Alba, Città di Alba e Comune di Grinzane Cavour; in collaborazione con Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Enoteca Regionale Piemontese Cavour e Scuola Holden. Partner: Azienda Agricola Conterno Fantino, Terre del Barolo, Antica Torroneria Piemontese e Felicin – Ristorante Albergo “Dimora Storica”. Partner tecnico: Audiosystem Srl.

BaNNER
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