Grande partecipazione alla Festa Democratica di Alba

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Riflettere insieme, con l’aiuto di esperti dei settori, rappresentanti delle Istituzioni e un pubblico attento.

L’obiettivo dei ricchi appuntamenti della Festa Democratica albese è stato raggiunto. La proposta di interventi era ampia: dalla situazione dei migranti ad Alba tra lavoro e accoglienza (dibattito organizzato con i gruppi consiliari “Uniti per Alba”), fino a “Scuola e Università”, diritto allo studio, trasporti locali e precariato e Sanità In Piemonte tra liste d’attesa e sempre più “privato”.

Tanti gli spunti emersi dalle serate che lasciano trasparire la necessità di maggiori attenzioni da parte delle istituzioni a tutti i livelli, dal comune alla Regione, per i problemi reali del nostro territorio.

Dal comune che non presta la giusta attenzione alla situazione dei migranti con il centro di accoglienza di Via Pola sempre più in difficoltà, fino alla Regione che sembra non riconoscere il problema della migrazione stagionale nei nostri paesi. Lo stesso ente, quello regionale, che non punta più a garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti e che sta traghettando la Sanità piemontese verso una quota sempre maggiore di “privato” di fatto ledendo il diritto alla Salute dei cittadini, sancito dalla Costituzione.

“Siamo molto soddisfatti della partecipazione di pubblico agli appuntamenti proposti”, ha detto il segretario albese del Partito Democratico Gigi Garassino, “abbiamo raccolto tanti interventi, tante domande e richieste, segno che abbiamo saputo identificare i problemi veri dei cittadini ma anche della fiducia che si ripone nel lavoro del Pd che cerca continuamente risposte a tali problematiche”.

In conclusione della Festa Democratica, sabato 23 settembre, il Circolo Pd Alba- Roddi è stato intitolato al già sindaco di Alba Enzo Demaria che contribuì alla sua stessa nascita. Un momento molto toccante che ha consentito di ricordare Demaria in quanto amministratore, presidente dell’Anpi, professionista, sportivo ma soprattutto uomo che incarnava davvero i valori della Resistenza.