Si conclude l’8 agosto il festival Cherasco Classica

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A Cherasco, 8 agosto ore 21, presso il Giardino della Chiesa della Madonnina
con gli archi della prestigiosa Orchestra Bartolomeo Bruni di Cuneo,
verrà ricordato il geologo di fama internazionale Piergiorgio Rossetti a 4 anni
dalla sua improvvisa scomparsa.

L’orchestra si esibirà in formazione ridotta con i soli archi (13 elementi) in un
concerto dal titolo “Serenata d’estate”.

Intitolata al violinista e compositore cuneese Antonio Bartolomeo Bruni (1757–
1821), l’orchestra è stata fondata nel 1953 dal M° Giovanni Mosca, che per
mezzo secolo ne è stato il Direttore e animatore. Grazie alla sua duttilità, che
le permette di passare dalle dimensioni di un piccolo complesso d’archi a quelle
di un grande complesso sinfonico, riesce a svolgere una capillare opera di diffusione
della cultura musicale principalmente nel Cuneese, ma anche in molti
centri del Nord Italia e della Francia del Sud.

Il suo vasto repertorio spazia dal Barocco al Novecento, con aperture ai moderni
generi della musica da film, della canzone d’autore e del jazz. La sua iniziativa
di maggior successo è il Concerto di Ferragosto, da molti anni trasmesso
in diretta dalla terza rete RAI e ascoltato anche al di fuori dell’Italia,
giunto alla sua 42° edizione. Nato per portare la musica in siti naturali di alta
montagna, ha permesso di scoprire le bellezze paesaggistiche delle vallate cuneesi
ed è diventato un’attesa occasione di incontro per migliaia di ascoltatori
– escursionisti .

Dalla collaborazione con l’Associazione Culturale “Il Fondaco” è nato il
progetto che prevede suggestioni pittoriche e artistiche durante i concerti.
In particolare per ricordare Piergiorgio Rossetti il Fondaco ha previsto la realizzazione
di 2 prove d’autore firmate dagli artisti Stefano Allisiardi e Marco Tallone,
presenti nella serata dell’8 agosto. A fine concerto tutto il pubblico presente
riceverà in regalo una prova d’autore.

Fin dalla prima edizione a fianco della musica c’è stata sempre Acqua di Cherasco
che ha contribuito a sviluppare il concetto di ospitalità creando una scenografia
olfattiva che si libra nell’aria come fa la musica, seguendo gli autori e
creando suggestioni emozionali.
Vista, naso e orecchio sono coinvolti in un divertente gioco sensoriale.