Le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, NURSIND e NURSING UP incontrano, in una assemblea molto partecipata, svoltasi nel salone di rappresentanza dell’Ospedale Santa Croce, il personale del comparto a seguito dell’accordo firmato con la regione in data 14 luglio che prevede, in Piemonte, l’assunzione di 2000 unità a tempo indeterminato, la re-internalizzazione del 20% dei servizi dati in mano ai privati e la stabilizzazione del personale a tempo determinato avente i
requisiti.
Questo accordo, costruito e voluto fortemente dalle Organizzazioni Sindacali, rappresenta una rivoluzione copernicana del sistema fino ad oggi adottato dalle Direzioni Strategiche Aziendali sul versante dell’utilizzo delle risorse a disposizione per le assunzioni e sul ricorso smodato delle esternalizzazioni.
Dopo l’accordo del 31 maggio a Torino, sull’istituzione dell’Osservatorio regionale in sanità, si conferma senza soluzione di continuità il percorso promosso e costruito in questi mesi dalle organizzazioni sindacali a sostegno del Servizio Sanitario Regionale pubblico, con la precisa volontà di ottenere l’aumento degli organici delle Aziende Sanitarie piemontesi.
A seguito di confronto e partecipato dibattito con tutti i presenti all’assemblea, sono scaturite tutta una serie di problematiche all’interno dell’A.O. Santa Croce e Carle strettamente riconducibili alla carenza di personale sanitario, amministrativo e tecnico del comparto che obbliga i dipendenti a saltare i riposi effettuando un gran numero di ore di straordinario. Questa problematica è altamente sentita e crea notevole disagio agli stessi nella loro qualità di vita. Pertanto, le organizzazioni sindacali vigileranno sulla completa attuazione dell’accordo regionale all’interno dell’Ospedale Santa Croce e Carle al fine di riuscire a garantire con una dotazione organica più consistente sia le richieste dei dipendenti che la qualità dei servizi erogati al cittadino.