Sara Curtis “da standing ovation” agli Europei Juniores di Belgrado: 3 ori e 2 argenti

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Sara Curtis (foto pagina FB Team Dimensione Nuoto)

Un Campionato Europeo andato oltre le mie aspettative“. Questo il bilancio a caldo di Sara Curtis, atleta del Team Dimensione Nuoto che agli Eurojunior di Belgrado ha conquistato 5 medaglie, 3 ori e altrettanti titoli europei juniores e 2 argenti.

Soddisfazione, felicità, consapevolezza per l’allieva di Thomas Maggiora. Sara che esce ulteriormente rafforzata da questa avventura con la Nazionale italiana giovanile, ha aperto il suo fitto calendario con i 50 sl, la sua gara, in cui ha portato a casa la medaglia d’oro e il titolo continentale in 25”14, eguagliando il primato personale e il record italiano cadette che detiene dagli Assoluti di Riccione (batterie 25”32, semifinali 25”22). Determinante il suo apporto alle staffette azzurre. Nella 4×100 sl, l’Italia è ha dominato in 3’40”60 davanti ad Ungheria e Gran Bretagna con Sara chiamata a svolgere la prima frazione chiusa in 55”32, lanciando le compagne Marina Cacciapuoti, Cristiana Stevenato e Matilde Biagiotti verso il trionfo d’oro e il titolo europeo. Un tripudio azzurro anche nella 4×100 mx dell’ultima giornata: Curtis, impegnata nella quarta frazione, stampa 54”81 e sale sul gradino più alto del podio continentale con la corregionale Giada Gorlier (1’01”80), Irene Mati (1’08”78) e Paola Borrelli (58”87) in 4’04”26, davanti a Francia e Danimarca.

I due argenti arrivano nei 100 sl, conclusi in 55”35 alle spalle della lituana Smilte Plytnykaite (batterie 55”88, semifinale 55”98), e dalla 4×100 sl mixed (uomini/donne), chiusa dietro all’Ungheria (terza la Francia) con Sara incaricata della terza frazione (55”66) nella staffetta completata da Gianluca Messina, Davide Passafaro e Cristiana Stevenato.

“Alla vigilia, ero molto fiduciosa per i 50 sl, avevo qualche dubbio in più sui 100 ma mi sentivo molto carica per le staffette – aggiunge Sara Curtis – è stato tutto fenomenale! Una chiusura incredibile nella 4×100 mista, è stata la mia gara preferita, quella più emozionante: vivere l’adrenalina della gara assieme ai miei compagni e alle mie compagne di squadra mi fa sentire più gasata, determinata e felice di gareggiare. E quando ho toccato il muretto capendo che l’oro era nostro, ero davvero raggiante!

A Belgrado si è cementata l’unione del gruppo – conclude Sara – siamo stati davvero il Team Italia, si è creata una bella chimica tra tutti gli atleti e i tecnici, è stata davvero una bella avventura”.

La spedizione dell’Italia dei giovani, di cui la portacolori del Team Dimensione Nuoto è stata una pedina determinante, è stata davvero trionfale: 21 medaglie di cui 9 ori, 8 argenti e 4 bronzi, primo posto nel medagliere finale, davanti all’Ungheria (9 ori, 2 argenti e 2 bronzi) e alla Danimarca (5 ori, 3 argenti e un bronzo) e unica nazione ad essere andata a podio in tutte le staffette (5 ori, 2 argenti e un bronzo).

Grande soddisfazione anche per Thomas Maggiora, tecnico che segue quotidianamente Sara Curtis a Savigliano, che a Belgrado ha debuttato con la divisa dell’Italia. “Siamo davvero contentissimi: Sara è andata a medaglie in tutte le gare che ha disputato. È arrivata in super forma e ha dimostrato di mettere in acqua un grande cuore: diversamente, non avrebbe nuotato il suo 100 sl più veloce di sempre al sesto giorno di gare”. Gli Europei Juniores non sono stati un punto di arrivo, ma un importante passaggio per la crescita internazionale di Sara. “Affrontare alcune gare da favorita, andare a prendere una medaglia dalla corsia 7, dare tutto con e per i compagni di staffetta: abbiamo ottenuto tutto ciò che volevamo, sono davvero entusiasta – aggiunge Maggiora -. Continuiamo la strada per la crescita di questa ragazza, che a 16 anni è già stabilmente in nazionale giovanile, ma che dispone ancora di margini incredibili. Per quanto mi riguarda, la trasferta in Serbia è stata un’esperienza meravigliosa: con il DT Marco Menchinelli, abbiamo lavorato per creare la nazionale giovanile più forte di sempre, tutto reso possibile e ancor più stimolante dal clima di intesa che si è creato son tutto lo staff azzurro”.

cs