Enrico Fantini è il nuovo allenatore dell’Ama Brenta Ceva: “Non reciteremo il ruolo di comparse”

Leggi l'intervista al nuovo tecnico cebano, tornato in Granda dopo l'esperienza alla Sanremese

0
2

Ritorno in Granda, con ambizione. Enrico Fantini è il nuovo allenatore dell’Ama Brenta Ceva ed è pronto a rituffarsi fra i “big”: l’ex attaccante di Juventus, Torino, Fiorentina, Cuneo e Savona, dopo una carriera di prestigio da calciatore, continua il suo percorso di crescita come tecnico aggiungendo un nuovo capitolo che può rappresentare un punto di svolta.

Dopo le esperienze con Virtus Mondovì ed Albese, l’ex bomber si è rimesso in gioco in ambito giovanile, reduce da una positiva annata con l’Under 17 della Sanremese. Ma, si sa, il richiamo di una Prima Squadra è troppo forte, ed ecco quindi l’opportunità rappresentata dall’Ama Brenta: sarà lui al timone della formazione cebana, salvatasi tramite playout in Prima Categoria e desiderosa di aprire un nuovo ciclo tecnico-sportivo.

Mister Fantini, arrivi a Ceva dopo la stagione con la Sanremese…

“E’ stata un’esperienza importantissima, personale e formativa, che mi ha permesso di confrontarmi, anche con un altro mondo calcistico in una regione diversa: è stata un’annata positiva, con una squadra con la quale si poteva già ragionare in maniera adulta ed avrei potuto scegliere di rimanere. Ma volevo tornare fra i “grandi”, con cui ho lavorato per 20 anni da giocatore: ci sono riuscito e spero sia solo l’inizio di una scalata”.

Ed è arrivata, quindi, la chiamata dell’Ama Brenta Ceva…

“Sì, sono stato contattato dal Presidente Patetta, il quale mi ha chiesto se ero disposto a dare una mano in una situazione delicata dopo l’ultima stagione. Ho accettato e ora ci stiamo impegnando tutti per fare il meglio possibile, costruendo insieme al DS Ferrero una squadra competitiva. Partiamo a fari spenti, poi vedremo a campionato in corso”.

Intanto, sul mercato sono stati definiti già tre innesti e molte conferme. Soddisfatto?

“Sì, il primo obiettivo era riconfermare il gruppo storico del Ceva per non rompere gli equilibri e ci siamo riusciti. Ora ci stiamo buttando sul mercato: abbiamo ufficializzato già tre arrivi (Marco Rozio, Nicolò Gallesio e Giulio Gallesio, ndr) ed abbiamo altre operazioni in ballo che confidiamo di chiudere nei prossimi 15 giorni. Punteremo, inoltre, su alcuni ragazzi provenienti dalla Juniores”.

Obiettivi?

“L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dovrò innanzitutto valutare che rosa avrò a disposizione, e potrò capirlo già dal primo allenamento. Solo dopo potremo fissare dei paletti: di sicuro, non vogliamo recitare il ruolo di comparse, ma fare il meglio possibile”.

Cosa significa per te tornare in Granda?

“Sono un cuneese d’oc, per Cuneo ho dato l’anima. Sono quindi felice di tornare: ma vorrei farmi conoscere anche da tecnico, non solo per quello che sono stato da calciatore. Mi piacerebbe, quindi, diventare un allenatore vero e importante per la nostra provincia”.