Home Articoli Rivista Idea «Al Rondò coltiviamo tutti i talenti e la comunità vive»

«Al Rondò coltiviamo tutti i talenti e la comunità vive»

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Da oggi, giovedì 6, fino a domenica 9 luglio, a Cu­neo, si terrà la grande festa per il primo compleanno del Rondò dei Ta­lenti, il polo educativo della Fondazione Crc che, a dodici mesi di distanza dall’inaugurazione, grazie all’offerta di occasioni di formazione, ap­profondimento e svago, è di­ventato un punto di riferimento per tutta la comunità provinciale. Premiato con di­versi riconoscimenti – a partire dalla certificazione Leed per l’approccio sostenibile adottato durante la riqualificazione -, il Rondò ha creato interesse e raccolto consensi addirittura oltre i confini na­zionali. Ne abbiamo parlato con il presidente della Fon­dazione Crc, Ezio Raviola.

Presidente Raviola, un passo indietro: ricorda il Rondò pri­ma della riqualificazione?
«Lo ricordo come sede di filiali bancarie e, successivamente, come struttura non più utilizzata né gestita: l’edificio era ormai diventato fatiscente. Una bruttura che costituiva un biglietto da visita della città non positivo».

Poi la rigenerazione e l’8 luglio 2022 l’inizio, per il Rondò dei Talenti, della sua vita pubblica. Cosa provò du­rante l’inaugurazione?
«Il mio pensiero andò a Giandomenico Genta, che all’epoca stava affrontando, in ospedale, una situazione parecchio difficile: quel progetto che eravamo riusciti a concretizzare lo aveva voluto proprio lui. L’emo­zione, quin­di, fu tanta, anche perché si trattava dell’opera di riqualificazione più importante portata a termine nella storia della Fondazione Crc. Mai si era realizzato un intervento di tale portata, anche per quanto riguarda le tecniche sostenibili adottate durante la ristrutturazione. Sapevamo che sarebbero partite diverse iniziative per renderlo vivo e partecipato, ma non immaginavamo di raggiungere nel giro di poco tempo risultati tanto significativi».

Qualche numero?

«Dall’inaugurazione a oggi, il Rondò dei Talenti ha fatto registrare oltre 47mila passaggi. Gli studenti ad averlo frequentato in occasione di laboratori o per studiare in autonomia sono 32mila; e poi 140 laboratori per bambini e famiglie proposti nei fine settimana, quasi 300 incontri organizzati da enti esterni e dalla Fondazione Crc, 48 dei quali svoltisi presso l’innovativo e.Do Learning Center – primo nel Nord Ovest, secondo in tutta Italia – inaugurato a inizio marzo 2023».

È orgoglioso?
«Siamo tutti molto orgogliosi. Questi numeri certificano che il polo didattico è diventato un punto di riferimento per l’intera comunità. Ma basta re­carsi al Rondò per comprendere quanto sia cresciuto nel primo anno: questo luo­go, tutti i giorni, mostra una vitalità incredibile, accogliendo persone di ogni età, praticamente da 0 a 99 anni».

L’aspetto che nei primi dodici mesi le ha fatto più piacere?

«Oltre a questa partecipazione consistente e continuativa, sicuramente la certificazione Leed, legata alle tecniche di costruzione che hanno reso la struttura sostenibile. Poi siamo felici del fatto che numerose associazioni di ca­tegoria e realtà del Terzo Set­tore utilizzino il Rondò per le loro iniziative. E potrei ag­giungere un’altra cosa…».

Prego, prosegua.

«Per le sue caratteristiche, questo polo potrebbe tranquillamente esistere nelle più grandi capitali d’Europa, e in­vece è a Cuneo. È questa la sod­disfazione principale: ave­re restituito alla città un qualcosa di unico, una realtà che oggi viene vista con interesse e, addirittura, studiata in tutta Italia e pure nel resto del continente. Il merito va ascritto, prima di tutto, al personale della Fondazione Crc e a tutti quelli che contribuiscono al funzionamento del Rondò».

Le parole che descrivono meglio il polo?

«Talento – da riconoscere e va­lorizzare in ciascuno di noi – sostenibilità, ma anche e so­prattutto comunità. Ogni vol­ta che si entra al Rondò, si vede e si respira la comunità, in tutte le sue sfaccettature: dai bambini che giocano ai ragazzi che studiano e si confrontano liberamente, dagli anziani che leggono il giornale ai corsi formativi e agli in­contri delle associazioni. È quello che volevamo».

Adesso arriva la grande festa per il primo compleanno.

«Visti gli ottimi risultati ottenuti dal Rondò nel primo anno, era doveroso proporre una festa significativa, con ospiti e turisti da tutta Italia».

Diventerà una festa “fissa” nel calendario degli appuntamenti cuneesi?

«Non ci abbiamo ancora pensato, onestamente. Ma è una bella idea, anche perché l’anniversario cade proprio nello stesso periodo di Cuneo Illuminata».

Come immagina il Rondò nei prossimi anni?
«Come un centro nevralgico della città, utilizzato 13-14 ore al giorno per 365 giorni all’anno. Con questo obiettivo in mente, continueremo a investire per migliorarlo e farlo crescere ancora».

Questo anche alla luce dei risultati sempre più positivi della Fondazione Crc. È soddisfatto?
«Il bilancio si chiude a fine anno, ma non posso negare che le cose stiano andando be­ne. Abbiamo appena deliberato – record assoluto per il no­stro ente – quasi 8,8 milioni di euro relativamente al bando generale, con 401 contributi, e abbiamo concluso un ciclo di quattro incontri con gli enti del territorio, preziosissimo per la predisposizione del prossimo piano programmatico. Mol­to dipende dal contesto finanziario generale, ma dal can­to nostro l’impegno è massimo per amministrare al meglio il patrimonio e per sostenere il territorio, con lo sguardo rivolto al futuro».

Tantissimi eventi per l’anniversario

I festeggiamenti per l’anniversario del Rondò dei Talenti si apriranno oggi, giovedì, con un seminario sull’orientamento (dalle 10 alle 12); nel pomeriggio due laboratori per i bambini; alle 18, nello Spazio Relazioni, in­contro con Anna Granata, autrice di “Da piccolo ero un genio. Sette capacità da non perdere diventando adulti”; poi aperitivo in terrazza. Domani, venerdì, l’incontro per ragazzi “A scuola di Ai”. Nel pomeriggio, due laboratori didattici; alle 18, incontro con Ruggero Poi, autore dei libri dedicati a Zoe Salva­mondo. Sa­bato, la piazza del Rondò diventerà un tappeto di fiori con il laboratorio Talento in Fiore (10,30-12); alle 14,15, nell’auditorium Varco di via Pascal, verrà presentato il Quaderno 45 della Fondazione Crc; interverrà la do­cente universitaria Daniela Lu­cangeli; dalle 15 alle 18 e dalle 19 alle 19,30, in corso Nizza, spettacolo di Alessandro Bar­be­ro, campione italiano di bmx freestyle. Dalle 15, gelato in piazza del Rondò. Alle 18, il taglio del­la torta con la musica dei The Fantomatik Orchestra. Verrà inol­tre inaugurata la mo­stra “Stati d’infanzia-Viaggio nel Paese che cresce”, con le fotografie di Riccardo Venturi, due volte World Press Photo. Alle 21,30, lo spettacolo luminoso del­la compagnia francese Tran­se Express. Domenica, visite gui­date e Ludobus. Il programma completo è disponibile sul sito www.rondodeitalenti.it.