La Mole si illumina per festeggiare i 37 anni della Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro

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Oggi la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro compie 37 anni. Un importante traguardo, fatto di impegno, passione e determinazione, raggiunto insieme a tutti i suoi sostenitori e reso possibile grazie all’impegno quotidiano dei medici e dei ricercatori dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Per questo anniversario la Mole Antonelliana, monumento simbolo di Torino, questa sera alle ore 21,45 si illuminerà con il logo della Fondazione, a testimonianza del legame di amicizia che la lega alla Città e ai torinesi sin dalla costituzione. Il 19 giugno del 1986, su impulso di Allegra Agnelli, insieme ad amici, professionisti e alcuni illustri oncologi, nasceva la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro con lo scopo di offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti le migliori risorse umane e tecnologiche.

Per il trentasettesimo compleanno, alcuni degli “ambassador” della Fondazione hanno voluto fare gli auguri sulle loro pagine social e dimostrare ancora una volta la loro vicinanza all’Istituto di Candiolo – IRCCS: la madrina e showgirl Cristina Chiabotto, l’attore Arturo Brachetti, l’ex calciatore Stefano Sorrentino e il campione di tennis, Lorenzo Sonego. A loro si sono uniti, il Vicedirettore Scientifico dell’Istituto, Dottoressa Vanesa Gregorc, e il Direttore del Dipartimento Chirurgico e della Chirurgia Oncologica, Dottor Felice Borghi.

L’Istituto di Candiolo – IRCCS è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale, ma accessibile a tutti. L’Istituto di Candiolo ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora ha sviluppato nuovi spazi e servizi: oggi si estende su 56.500 mq, di cui circa 10 mila dedicati alla ricerca e lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici. La Fondazione nel 2021 ha dato inizio a un piano di ampliamento finalizzato a creare nuovi spazi dedicati alla ricerca e alla cura, a disposizione di medici, ricercatori, e soprattutto dei pazienti e delle persone a loro vicine. Oggi l’Istituto di Candiolo-IRCCS si prepara a crescere ancora per raggiungere nuovi risultati, con l’obiettivo di curare sempre più persone e sempre meglio.