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Non si può certamente dire che l’ultima giornata non abbia valore per le tre formazioni monregalesi impegnate nel Girone F di Prima Categoria. Tutte e tre le squadre, infatti, sono in lotta per i loro obiettivi stagionali ed hanno bisogno di un ultimo sforzo per conquistarli.
L’apertura è ovviamente dedicata alla capolista Monregale, a cui serve solamente un punto per conquistare una storica “promozione in Promozione”. La formazione di mister Giuliano affronterà tra le mura amiche del “Gasco” il Sant’Albano, quinto ma senza più la possibilità di disputare i playoff. Gli ospiti vengono da tre sconfitte consecutive, mentre i monregalesi hanno fatto un girone di ritorno stellare: dopo la sconfitta della prima giornata contro la Saviglianese sono arrivate 11 vittorie e 2 pareggi. È un ruolino di marcia che ha stroncato le avversarie e che ha bisogno di un ulteriore piccolo passo per diventare storico.
È caccia al secondo posto per il Tre Valli di mister Damnjanovic, che sarà ospite della Roretese 1975 penultima e ancora in lotta per evitare l’ultimo posto in classifica. Per conquistare la seconda moneta gli italo-brasiliani devono terminare con più punti della Saviglianese, la quale ospita il Murazzo. In caso di arrivo a pari punti, infatti, si guardano gli scontri diretti, in cui i “Maghi” sono in vantaggio sui valligiani. In caso di sconfitta della Monregale, poi, si aprirebbe a sorpresa anche il discorso primo posto. In ogni caso sarà una domenica di passione, con un occhio sul campo e l’altro sul telefono a caccia di risultati delle avversarie.
Dopo mesi ad inseguire le avversarie, l’Ama Brenta Ceva è finalmente diventata artefice del proprio destino, che le permetterebbe di evitare i playout. Grazie al successo della scorsa domenica sul Valle Po, i cebani sono usciti dalla zona calda, sebbene abbiano un solo punto di vantaggio su Caraglio, Pro Polonghera e San Rocco Castagnaretta. E proprio il Pro Polonghera sarà l’ultimo avversario della regular season, in una sfida che si preannuncia incandescente. Mister Sciolla, allenatore dell’Ama Brenta Ceva, ci presenta la sfida:
“La squadra è molto stanca, mentalmente e fisicamente: molti giocatori stanno tirando avanti il carro ormai da diversi mesi senza la possibilità di rifiatare. Questa settimana i preparatori, molto importanti in questa fase dell’anno, hanno impostato un lavoro per eliminare le tossine, così da ricaricare il più possibile le batterie per la gara di domenica.
Domenica il punto in più non conterà assolutamente nulla: loro devono vincere e noi dobbiamo vincere per cercare di salvarci direttamente. Facciamo tesoro di questo piccolo vantaggio ma non cambia il nostro ragionamento: noi dobbiamo andare a Polonghera con l’intenzione di chiudere la nostra stagione senza passare dai playout.
I ragazzi che sono rimasti si meritano questa salvezza: abbiamo centrato un primo obiettivo, che era quello di non retrocedere direttamente. Quando ho preso in mano la squadra avevamo cinque punti e penso che insieme abbiamo fatto un buon cammino. Per ora siamo stati bravi ma non bravissimi: domenica vedremo se ci potremo meritare l’aggettivo superlativo.”
