Home Attualità A Peveragno una magistrale «Viasolada»!

A Peveragno una magistrale «Viasolada»!

0
0

La diciassettesima edizione de «La Viasolada», come da programma, ha inaugurato la nuova Rassegna «Assaggi 2023 – Domina o donna» della peveragnese «Compagnia del Birùn».

L’appuntamento con l’escursione non competitiva, organizzata in collaborazione con il C.A.I. (Club Alpino Italiano) Sezione di Peveragno e con il patrocinio del Comune di Peveragno e del F.A.I., Delegazione di Cuneo, è stato nella tradizionale data del 25 aprile, con ritrovo mattutino nell’area centrale della frazione montana di Pradeboni, propaggine peveragnese in Valle Pesio.
Gli organizzatori, la Presidenta del «Birùn» Simona Grosso in testa, erano molto soddisfatti per la partecipazione di oltre duecento persone (duecentodieci iscritti), ma ben sapevano che il successo maggiore di questo momento è sempre l’atmosfera serena e rilassata, sorridente, dove tutti, anche quelli che vi aderiscono per la prima volta, si sentono come «in famiglia», accolti come «amici da sempre».

Nel discorso prima della partenza, in piedi su tavolo, Simona Grosso ha ripetuto i tradizionali inviti al massimo rispetto, nella filosofia della manifestazione, per il territorio che si attraversa, con la diffida ad evitare di lasciarsi alle spalle anche solo una cartina di caramella. Ha ricordato che si è arrivato ai venti anni dalla prima edizione (due son saltata per via della «pandemia COVID», nel 2020 e 21, un’altra è saltata per motivi organizzativi). Era sempre stato appuntamento a cui molto teneva la fondatrice del «Birùn» Rita Viglietti, e le resta dedicato (non a caso ancora lo guidò nel 2014, stanca quanto determinata, nei giorni precedenti al ricovero che la avrebbe portata alla morte per diagnosticato male incurabile).

Stavolta si è percorso un anello che dalla «Truna» è sceso a Vigna (dove si è consumato il «pranzo al sacco») per poi risalire attraverso un pittoresco sentiero nei boschi, tra deliziosi paesaggi e tradizionali architetture rustiche mondane… Impegnativo è stato per gli organizzatori tener «compatto» e «sulla retta via» il numeroso gruppo…
All’arrivo «La Baita delle Meschie» ha accolto i partecipanti per il ristoro conviviale preceduto da musica occitana, a cura di Elena Giordanengo, Paolo Brizio e Maurizio Giraudo, nello spazio antistante, con tante danze (di energia inesauribile, alcuni camminatori non erano ancor stanchi)…

L’epilogo è stato degno della giornata, con l’allegro convivio insieme, in tavola caraffe di acqua e vino, polenta e «Porchetta in salsa della casa», casereccia crostata…
Con gruppo di lettori, e tanti spettatori, la «Compagnia», poi, appena tre giorni dopo, venerdì sera 28, è stata protagonista, nel nuovo Centro Polifunzionale «A la sousta», della presentazione del libro «postumo», raccolta di scritti, del cronista e storico Giovanni Magnino, in collaborazione con l’Amministrazione comunale (con cui si è curata, e «sostenuta economicamente», anche la pubblicazione)…

Il prossimo appuntamento del programma della «Compagnia» è il 6 maggio, con la nona edizione di «É ora di piantarla!», pomeriggio di riqualificazione urbana di Via Monsignor Beltritti, anche questa iniziativa (protagonisti i rizomi di iris) che è stata cominciata da Rita Viglietti…