Asti-Cuneo inaugurazione anticipata rispetto alle previsioni

E dal 3 aprile aprirà al traffico il tratto Tangenziale-Alba ovest che consentirà un accesso diretto per l'ospedale di Verduno

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Continuano a ritmo serrato i lavori per il completamento della Asti- Cuneo, la cui inaugurazione, da quanto si apprende da una nota diffusa oggi martedì 21 marzo, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “potrebbe essere anticipata rispetto alle previsioni. L’obiettivo è concluderla nel 2024”.

Intanto, trapela l’informazione che a partire dal 3 aprile entrerà in esercizio il tratto tra la Tangenziale e lo svincolo di Alba ovest che consentirà un accesso diretto per l’ospedale di Verduno.

Il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, ha aggiornato il dossier, «a conferma della grande attenzione che il Mit riserva a quest’opera fondamentale per il Piemonte e presto effettuerà un sopralluogo».

Intanto, una nota del Presidente della Regione Alberto Cirio precisa che al sopralluogo saranno presenti, insieme alle istituzioni locali, anche il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, l’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi, l’amministratore del gruppo Astm Umberto Tosoni e l’amministratore delegato dell’Asti-Cuneo Bernardo Magrì.

Procede intanto l’iter di perfezionamento dell’atteso parere del ministero della Cultura sulla valutazione di impatto ambientale, dopo gli incontri tra la Sovrintendenza e la società Asti-Cuneo che si sono svolti a Torino nelle scorse settimane.

Incontri positivi perché la società Asti-Cuneo ha recepito le istanze della Sovrintendenza integrando la documentazione richiesta. Si tratta di interventi di carattere non strutturale, che non modificano il tracciato ma sono finalizzati a migliorare gli aspetti legati al mascheramento di alcuni dei rilevati autostradali previsti. Ora la Sovrintendenza ha trasmesso a Roma la documentazione per il parere formale definitivo dal parte del ministero della Cultura che integrerà la procedura di Via (valutazione di impatto ambientale) per l’autorizzazione definitiva da parte del ministero dell’Ambiente titolare della procedura complessiva.