Addio all’ex sindaco di Alba Enzo Demaria

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L’ingegner Enzo Demaria è mancato questa mattina all’ospedale Santa Croce di Cuneo.

È stato portato d’ugenza, dopo i primi soccorsi all’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno in seguito ad una caduta che ne ha determinato un grave trauma cranico.

Entrato in Consiglio comunale per la DC dal 1970 è stato assessore dal 1972. Fu eletto Sindaco il 13 luglio 1990 e rieletto il 23 aprile 1995 per il PPI, dalla Coalizione di Centro, per la legge 25 marzo 1993 n.81 direttamente dai cittadini, al I turno con il 51,14% dei voti; rimase in carica sino al giugno 1999.

Durante il suo mandato, oltre all’attività ordinaria, ha dovuto affrontare la grave tragedia dell’alluvione che ha colpito Alba nel 1994, prodigandosi insieme a tutta l’Amministrazione per la ricostruzione e la rinascita della città. Come primo cittadino ha inaugurato il Teatro Sociale “G. Busca” nel 1997, a completamento dei lavori di ristrutturazione. Eletto nuovamente, è rimasto in Consiglio comunale fino al 2004.

Il suo impegno nei confronti della cittadinanza non si è esaurito con i mandati politici, ma è proseguito fino all’ultimo con il lavoro in diverse realtà cittadine. Presidente della sezione dell’Anpi Alba Bra Langhe e Roero dal 2009, ha dato un grandissimo contributo a tenere viva la memoria della storia partigiana della città e diffondere i valori della Resistenza soprattutto nel mondo della scuola.

Era presidente dell’associazione Veterani dello Sport e socio ordinario e consigliere del Centro studi Beppe Fenoglio. È stato, inoltre, membro del Comitato consiliare dell’Ente Turismo e manifestazioni dal 1984 al 1985, presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour dal 1996 al 1999, vicepresidente regionale Anci dal 1995 al 1999. Con provvedimento del sindaco Carlo Bo n. 48 dell’8 agosto 2020 viene nominato membro del Comitato di Gemellaggio Alba-Banskà Bystrica.

Nel 2015 il Presidente della Repubblica gli aveva conferito l’onorificenza di Commendatore.

L’editore della Rivista IDEA, Carlo Borsalino, unitamente alla redazione della Rivista IDEA e di IDEAwebtv.it porgono sentite condoglianze alla famiglia