Volley: feedback positivo per il cuneese Lorenzo Cavasin con la Nazionale Italiana Sordi

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Il Cuneo Volley entusiasta di essere parte in qualche modo di un movimento nuovamente in crescita, come la Nazionale Italiana Sordi, che in questi ultimi tre anni ha avuto una rinascita grazie alle nuove leve, sia nel maschile che nel femminile. Una realtà importante quella della FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) che all’ultima edizione Deaflympics in Brasile ha portato a casa ben 23 medaglie, un risultato straordinario che gli azzurri non ottenevano dal 1989.

La Nazionale di pallavolo maschile da quest’ultima competizione ha messo al collo la medaglia di Bronzo, come ai Campionati Mondiali dell’anno precedente. In entrambe le occasioni il giovane Lorenzo Cavasin, da quest’anno nella serie C e Under 19 del settore giovanile cuneese, era parte della delegazione azzurra.

Lo scorso weekend si è tenuto a Senigallia il secondo raduno a tappe che la Nazionale Sordi andrà ad affrontare in questi mesi di cammino verso l’Europeo in Turchia nel prossimo mese di Luglio. La delegazione azzurra ha avuto modo di confrontarsi con due realtà marchigiane: Frezzotti di Belvedere Ostrense e Virtus Fano.

Decisamente positivo il feedback che lo staff azzurro ha espresso sulla crescita tecnica e personale dell’opposto cuneese al termine del raduno: « Non vedevo Lorenzo dalle Deaflympics, questo è il primo raduno in cui è stato convocato e non avevo dubbi, vista la qualità dello staff tecnico di Cuneo, sulla sua crescita. Dopo 6 mesi ho trovato un “giocatore” nel vero senso della parola, dalla rincorsa al lancio nella battuta in salto e tanti altri accorgimenti tecnici e fisici, perché anche strutturalmente ha fatto un grande passo avanti. In questi tre giorni ho anche potuto constatare nel ragazzo una maturità personale, una responsabilizzazione nei discorsi per cui non posso che complimentarmi per il grande lavoro fatto da parte degli allenatori» – Matteo Zamponi, Tecnico della Nazionale di pallavolo maschile Sordi – « Oggi questa è una squadra in ricostruzione, che conta tantissimi giovani e quindi ha di buono che ha futuro! Ovviamente tocca a noi lavorarci e far sì che frutti, ma se già solo tre anni fa ci avessero detto che ad oggi questo sarebbe stato il livello della squadra e avremmo avuto in bacheca due medaglie di Bronzo, non l’avrei creduto, sicuramente sognato, ma non sottoscritto. Quindi per noi questo è un momento propositivo e di grande entusiasmo. Inoltre, un anno fa abbiamo costituito una squadra Under 21 che non esisteva da tanto tempo, appunto perché l’entusiasmo creato è tanto e stiamo cercando di far crescere il movimento. Solo i risultati sono in grado di far sì che tutti vengano a conoscenza della nostra realtà, quindi avanti tutta».

c.s.