Rifiuti free bra si conferma al vertice

Tra i grandi centri del Piemonte, la città della Zizzola resta prima per la raccolta differenziata

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Gianni Fogliato, sindaco di Bra

Nell’ambito del­l’Eco­Forum per l’Economia Cir­co­lare del Pie­monte, andato in scena a di­cembre, Legambiente ha premiato i comuni piemontesi “Rifiuti free”, ovvero quelli che realizzano una raccolta differenziata superiore al 65% e una produzione di rifiuti inferiore ai 75 chilogrammi annui per abitante.

Anche quest’anno la città di Bra ha conseguito questo im­portante riconoscimento, con­­fermandosi al vertice tra i comuni del Piemonte con più di 10mila abitanti, raggiungendo peraltro – come ha riferito il Comune in una nota stampa – una percentuale di rac­colta differenziata pari all’89,32% e una produzione di secco residuo di poco superiore ai 72 chilogrammi an­nui pro capite. Si tratta di dati che hanno un valore ancor più marcato – prosegue la nota del Comune di Bra – se si tiene conto di come la pandemia ha inciso sulla ge­stione dei rifiuti, diminuendo in tutto il Paese la percentuale di raccolta differenziata e aumentando la produzione pro capite di rifiuto da avviare a smaltimento.

Continua la crescita dei comuni piemontesi “Rifiuti free” – ovvero con una raccolta differenziata superiore al 65% e una produzione di rifiuto secco indifferenziato inferiore ai 75 chilogrammi per abitante all’anno – che raggiungono quota 125. Sono i dati che emergono dal Dossier Comuni Ricicloni 2022 di Legambiente. Gli unici due centri con più di 10mila abitanti “Rifiuti free” sono Bra e Cossato (Biella). Guardando ai piccoli comuni della Granda, nella “top 5” provinciale figurano Castiglione Falletto, Montelupo Albese, Piobesi, Guarene e Govone.

«Siamo molto soddisfatti sia dell’incremento generale del numero di comuni “Rifiuti free”, saliti a 125, sia, soprattutto, dell’ottimo risultato ottenuto da Bra, che si mantiene al primo posto tra le cit­tà del Piemonte – hanno commentato il sindaco Gian­ni Fo­gliato e l’assessore alla Ge­stione dei Rifiuti Daniele Demaria -. Il merito è ovviamente dei cittadini braidesi, che da anni dimostrano grande sensibilità e attenzione all’ambiente. Proprio a loro chiediamo un ulteriore sforzo nell’ottica di un miglioramento della raccolta differenziata e soprattutto di una diminuzione del quantitativo di rifiuti prodotti».

Su questo fronte, da mesi il Comune, il consorzio Coab­ser, la partecipata Società Trat­tamento Rifiuti e la Coo­perativa Erica stanno lavorando a un piano per la riduzione dei rifiuti, con interventi specifici per le diverse tipologie merceologiche raccolte. Infatti, pur essendo molto lontani dal limite dei 159 chilogrammi annui pro capite imposto dalla Regione, l’o­biettivo dell’Ammini­stra­zio­ne braidese è quello di ridurre ulteriormente la quantità dei rifiuti conferiti e nello stesso tempo di migliorare la qualità in modo da renderne più agevole il recupero.