A Saluzzo due giorni di lavori per la FederBim nazionale: “Riconoscimento alle politiche delle terre del Monviso”

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«Il segno di come le politiche di coesione delle Terre del Monviso funzionino e portino frutti». È l’opinione di Marco Margaria e di Marco Gallo, rispettivamente, i presidenti dei Bim della Valle Po e del Varaita. Sono i “padroni di casa” per la due giorni che «FederBim» ha organizzato a Saluzzo.

Giovedì pomeriggio (10 novembre) un primo convegno sulle Green Community e venerdì (11) mattina l’assemblea annuale dell’associazione. «Federbim» (Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano) rappresenta 68 Consorzi BIM e oltre 2200 Comuni montani di tutta Italia.

Il presidente del sodalizio è Gianfranco Perdezzolli che guida il Bim Sarca Mincio Garda in provincia di Trento: «Qui a Saluzzo sono stati due giorni molto importanti per noi e i nostri enti. Ci siamo confrontati sulle Green Community, collegando questi progetti a quelli sulle comunità energetiche, tema di stretta attualità perché possono essere uno strumento per aiutare le famiglie in questo periodo di crisi del settore elettricità e aiutano a raggiungere una maggiore coesione sociale e territoriale».

Il ritrovo a Saluzzo è stato il primo di «FederBim» in provincia di Cuneo. «C’era già stata una precedente assemblea a Fenestrelle – dice Margaria -, ma qui in Granda è stata una prima volta. Si tratta per noi di una soddisfazione per tutto il territorio. Abbiamo stimolato il confronto su tematiche utili e su buone pratiche che sicuramente saranno da supporto per le politiche volte a migliorare sempre più le Terre del Monviso e per fare sistema in modo più efficace, anche con questo nuovo strumento che è la Green community».

Gallo aggiunge: «La scelta di Saluzzo da parte di “FederBim” come sede dell’assemblea annuale è un ulteriore riconoscimento del grande lavoro che si sta facendo nel Saluzzese e nelle Terre del Monviso per portare avanti politiche di area vasta, di condivisione territoriale e di crescita delle nostre comunità attraverso il confronto fra noi e, come in questo caso, con il resto del Paese».

Il convegno «Consorzi Bim e Green Communities – esperienze territoriali e strategie europee» si è svolto giovedì pomeriggio (10 novembre) all’Antico palazzo comunale di Saluzzo e sono intervenuti per saluti e contributi anche esponenti di amministrazioni locali.

I lavori dell’assemblea annuale, invece, si sono svolti venerdì mattina nel Salone degli Specchi de «Il Quartiere» (ex caserma Musso). L’organizzazione è stata supportata dal Comune di Saluzzo, dal progetto europeo «Terres Monviso», dalla Fondazione «Amleto Bertoni» e dai due Bim locali.

I Consorzi Bim sono enti che raggruppano tutti i Comuni che ricadono all’interno di un Bacino Imbrifero Montano (da cui il nome B.I.M.) di un fiume. Per bacino imbrifero di un fiume si intende quella porzione di territorio le cui acque superficiali confluiscono tutte in uno stesso bacino idrico finale. Il principale scopo dei Consorzi Bim è quello di favorire il progresso economico e sociale della popolazione abitante nei Comuni consorziati.

Più specificatamente, la tutela dei diritti delle popolazioni di montagna in relazione all’utilizzo delle acque del proprio territorio in funzione soprattutto della produzione di energia elettrica. I Consorzi Bim possono inoltre assumere, sia direttamente che mediante delega ai Comuni consorziati o ad altri enti, ogni altra iniziativa o attività diretta a favorire la crescita e lo sviluppo civile ed economico-sociale delle comunità residenti.