Savigliano, tante partecipanti al laboratorio di patchwork alla sartoria benefica di Oasi Giovani

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Di questi tempi più che mai, nulla deve essere sprecato. E con un po’ di creatività, da vecchi vestiti e avanzi di stoffa può nascere una tovaglietta per la merenda. È all’insegna del riciclo e del green che hanno preso il via i nuovi laboratori all’Oasi del cucito, la sartoria benefica dell’Oasi Giovani di Savigliano.

Sabato pomeriggio, un nutrito gruppo di ragazze – all’incirca dalla terza alla quinta elementare – ha imparato tutti i segreti del patchwork. Come? Tagliando, cucendo ed assemblando tanti piccoli quadrati di stoffa colorati, dalla cui unione ha preso vita un tappetino che le partecipanti all’iniziativa hanno portato a casa.

«È stato un bel pomeriggio, molto partecipato – commenta Mery Gastaldi, coordinatrice e referente del progetto sartoria –. Al gruppetto “storico” di ragazze se ne sono aggiunte di nuove, con lo stesso entusiasmo. Oltre a divertirci, insieme abbiamo riflettuto su quanto sia importante non sprecare e riciclare, anche tessuti che apparentemente sembrerebbero aver terminato la loro utilità».

«I genitori sono rimasti entusiasti dell’iniziativa – aggiunge –. Un modo sano e costruttivo di trascorrere il tempo, stimolando la creatività dei bambini».

Prossimo appuntamento: sabato 19 novembre, sempre dalle 14.30 alle 16.30, nei locali della sartoria in via Garibaldi 47 a Savigliano. In quell’occasione, con il mese di dicembre alle porte, il laboratorio sarà dedicato alla realizzazione di una casetta di Babbo Natale con il panno.