Cuneo: dal 27 agosto al 18 settembre l’edizione zero del Festival di fotografia documentaria

Organizzata dall’associazione FormicaLab, porta a Palazzo Santa Croce e al Chiostro del Complesso monumentale di San Francesco, dal 27 agosto al 18 settembre, venti autori di fama nazionale e internazionale, sui temi del paesaggio contemporaneo. A cura di Pietro Vertamy

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Armentarola Ski Area - Lagazuoi - District of Bolzano, Italy - Jannuary 04 2017; A group of tourists pulled by a sled along the bed of a river that has been artificially snowed. The Haflinger (Avelignese) horses can pull untill 40 people simultaneaously; this old stile way of transportations links the remote Lagazuoi Ski area with Armentarola and all Dolomites circuit. The Dolomites (Italian north-eastern Alps) have been included in the UNESCO World Natural Heritage since 2009 and attract millions of tourists every year, representing a resource that supports the entire surrounding area (Trentino Alto Adige, part of the Veneto and Friuli Venezia Giulia). With rising temperatures we witness a shifting of the winter season, with a clear shortening of the period when natural snow can be enjoyed - it used to be from November to April, it is now from January / February to late March. There is no more a white Christmas, but a green one. In order to prevent an economic, social and cultural collapse (the end of an economic sector and the migration of population from the mountains to the flat land), Public Administrations and private bodies have reacted by artificially rebuilding the "WINTER".

Esplorare le tematiche del paesaggio contemporaneo, scoprire, vedere, sperimentare.
Il 27 agosto, alle 18, si apre a Cuneo l’edizione numero zero di “Paesaggi Punto Zero”, festival di fotografia documentaria ideato e organizzato dall’associazione cuneese FormicaLab-Aps con il patrocinio del Comune di Cuneo e della Provincia di Cuneo, il contributo della Camera di Commercio di Cuneo e di Confartigianato Cuneo, oltre al sostegno di Cônitours e di numerosi altri partner del territorio.

Venti autori da tutta Italia di fama nazionale e internazionale, vincitori di numerosi premi, riuniti appositamente per il festival, con la curatela di Pietro Vertamy, per una mostra collettiva esposta tra Palazzo Santa Croce e il Chiostro del Complesso monumentale di San Francesco, nel centro storico di Cuneo.
Dalla neve che non c’è ai territori rinati dopo il terremoto in centro Italia, passando per la devastante tempesta Alex in Val Vermenagna, le solfatare e l’indagine dei confini.

Sono solo alcuni dei temi, alcuni di questi sempre più drammaticamente attuali, che verranno affrontati nella mostra collettiva. «L’intenzione è quella di creare un evento culturale pubblico e gratuito, che abbia l’ambizione di guardare lontano, alimentando un festival tematico annuale per la documentazione, rappresentazione, analisi e comprensione del paesaggio contemporaneo attraverso l’utilizzo armonioso ed equilibrato di differenti discipline visuali – spiega Pietro Vertamy, direttore artistico di FormicaLab e curatore della mostra collettiva -. La prima edizione fotografica è per noi un punto zero, raccogliendo venti autori italiani, fotografi professionisti provenienti principalmente dal mondo dell’editoria e dell’arte, chiamati a partecipare con un progetto sulle tematiche a noi care. Particolare attenzione sarà data anche al territorio cuneese, con tre fotografi della Granda in mostra».

Incontri con gli autori, momenti di confronto, laboratori. Il programma del festival vedrà una serie di appuntamenti nel weekend del 27 e 28 agosto a corollario della mostra. Tra questi sabato 27 agosto alle 10,30 è in calendario una tavola rotonda all’Open Baladin di Cuneo, aperta alla cittadinanza, dal titolo «| Paesaggi | Punto Zero: azioni, narrazioni, reazioni» per un confronto insieme a molti dei fotografi presenti in mostra che potranno sollecitare il territorio e restituire la loro esperienza di indagine. Domenica 28 agosto, alle 18 al Chiostro del Complesso Monumentale di San Francesco, talk pubblico con TerraProject e Giulia Ticozzi, curatrice della mostra “Di semi e di pietre”, un viaggio nella rinascita del territorio di Amatrice e Accumoli colpito da un devastante terremoto.

Prima, grazie alla collaborazione con il Complesso monumentale di San Francesco, ci sarà un’apertura straordinaria con visita guidata alla “Galleria del Sindaco” nel Municipio, ai depositi del Museo Civico e al Museo Civico (su prenotazione scrivendo a [email protected])
L’esposizione rimarrà aperta nei tre successivi weekend fino al 18 settembre con alcuni appuntamenti di indagine con fotografi ospitati a Villa Tornaforte, a Madonna dell’Olmo di Cuneo. A Palazzo Santa Croce la mostra sarà aperta il sabato e la domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20; parte dell’esposizione ospitata nel Chiostro del Complesso monumentale di San Francesco sarà aperta negli orari di visita del Museo Civico, quindi dal martedì alla domenica, dalle 15,30 alle 18,30.

L’allestimento della mostra sarà curato in modo da renderlo fruibile anche per i più piccoli e per i portatori di handicap motori, grazie ad un allestimento basso e funzionale.
Inoltre l’Open Baladin di Cuneo ospiterà nel suo locale “Penombra”, una serie di fotografie realizzate a Cuneo da Francesco Doglio che indagano sul rapporto tra cittadini e spazio urbano.

Aggiornamenti e ulteriori indicazioni sugli eventi sul sito www.formicalab.net e sulle pagine social, informazioni scrivendo a [email protected].

c.s.