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Cherasco ha celebrato i 100 anni del Monumento ai Caduti della 1^ guerra Mondiale

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Sabato 25 giugno è ricorso il centenario del Monumento ai Caduti della 1^ guerra Mondiale di Cherasco. Per l’occasione sono stati programmati un paio di appuntamenti: alle ore 10 davanti a Palazzo Comunale c’è stata l’adunata con la banda musicale, da lì il corteo si è mosso sino al Monumento ai Caduti, in Piazza Nicola Vercellone, dove è avvenuto l’alzabandiera, la deposizione corona e allocuzioni varie.

Alla sera, alle ore 21, presso il Santuario di Nostra Signora del Popolo, si è svolto il concerto della Banda Musicale “Mons. Calorio”.

Nell’ultimo mese, il monumento, che ha sede in piazza Vercellone, nell’area verde che i cheraschesi chiamano “La Madonnina”, è stato restaurato e riqualificato; in particolare si sono svolte opere di pulitura, interventi di consolidamento e ripristino ed al termine di protezione finale con l’applicazione di protettivo e lucidatura.

«È tornato all’antico splendore – commenta il sindaco Carlo Davico – il principale monumento dedicato ai caduti di Cherasco rendendo un doveroso omaggio a chi ha donato la vita per la nostra Patria. Con il restauro rendiamo concreta e tangibile l’attenzione della nostra Città alla valorizzazione dei luoghi della memoria».

Il Monumento ai Caduti della 1^ guerra Mondiale di Cherasco fu inaugurato solennemente il 25 giugno del 1922: è in pietra, circondato da una catena in ferro sorretta da sei proiettili di artiglieria pesante e sormontato da un gruppo scultoreo in bronzo raffigurante la vittoria alata con un soldato, in piedi, reggente un pugnale. Il lato frontale dell’obelisco riporta l’iscrizione dedicata dal Comune ai caduti della Grande Guerra e più in basso lo stemma della città di Cherasco in bronzo. Sulle facce laterali e posteriore sono applicate lapidi in marmo recanti l’elenco dei caduti del primo conflitto Mondiale con caratteri incisi ed evidenziati in colore rosso. Vi sono poi altre tre lapidi, simili ma di minori dimensioni, che sono state collocate successivamente, e riportano sulle facce laterali e posteriore l’elenco dei caduti della seconda guerra Mondiale.

Il Monumento è opera dello scultore Emilio Musso di Torino (1890-1973), egli studiò all’accademia Albertina e sempre rimase fedele ad un classicismo, che si puó appunto definire accademico. Insegnò a lungo al liceo artistico di Torino dove fu autore della tomba Baraldi (1927) ideatore di monumenti ai caduti di Montà di Chivasso e coautore del monumento Arnaud a Torre Pellice.

La storia della costruzione di tale opera sarà poi raccontata piacevolmente da Flavio Russo, studioso cheraschese, mercoledì 6 luglio, alle ore 21, presso l’Orto dei Padri Somaschi, in un appuntamento aperto a tutti.