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Saluzzo, il Liceo “Bodoni” presente al premio nazionale “Cherasco Storia”

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Il 28 maggio 2022, a Cherasco si è tenuta la giornata finale del Premio internazionale “Cherasco Storia”. Il Liceo Bodoni di Saluzzo è stato rappresentato dalla classe 3^C dell’indirizzo delle Scienze Applicate, accompagnata dal prof. Fabio Popolla.

Il vincitore dell’edizione 2022 del Premio è stato Augustine Sedgewick, autore del libro “Coffeeland. Storia di un impero che domina il mondo”, Einaudi editore. Alle ore 9 abbiamo incontrato l’autore, che ci ha raccontato come era nata l’idea del libro e la sua importanza  in ambito economico e umanistico.

Sedgewick ha sottolineato più di una volta che il suo libro non parla solo della tematica del caffè, ma anche delle problematiche socio-economiche e politiche connesse, come l’immigrazione e lo sfruttamento del lavoro. A questo proposito ci ha raccontato i risvolti oscuri dell’impero di un uomo, James Hill, che è diventato uno dei principali produttori mondiali della nostra “droga” preferita, il caffè: James Hill aveva volutamente affamato i suoi lavoratori indigeni salvadoregni per costringerli a lavorare. L’autore ha poi legato il boom del caffè all’ultima fase della storia del capitalismo occidentale moderno, aggiungendo come la scoperta delle proprietà energizzanti del caffè abbiano indotto gli imprenditori a introdurre nelle aziende la “pausa caffè”.

Nella seconda parte dell’incontro, tutti gli studenti presenti hanno posto le loro domande all’autore. Le domande erano varie come per esempio “perché ha scelto il caffè come argomento del suo libro”, “pensa che oggi la situazione dei lavoratori di caffè sia migliorata?” e anche “perché secondo Lei, il caffè una volta era una merce di lusso, ed invece oggi non lo è?”. L’autore ha risposto ad ogni domanda con attenzione, soffermandosi su quelle che toccavano i punti chiave del suo libro.

Alla domanda su dove avesse preso le fonti della sua ricerca, Sedgewick ha affermato che si era recato in El Salvador per sei lunghi mesi senza riuscire ad ottenere niente, finché un giorno la famiglia Hill (la famiglia di cui si parla nel libro) l’aveva invitato nel suo “impero” per due giorni. Ed è lì che l’autore aveva preso gran parte delle informazioni necessarie per scrivere il suo libro.

Dopo la premiazione e l’incontro con l’autore, abbiamo sentito l’intervento di Domenico Quirico, giornalista che ha partecipato come inviato speciale ad alcune delle guerre degli ultimi trent’anni e che purtroppo tuttora continuano (come quella in Siria). Quirico ci ha fatto un quadro della situazione attuale in Ucraina, facendo il confronto tra una giornata normale di un’adolescente in Italia e di uno in Ucraina. Quirico ci ha raccontato come questo scontro tra Ucraina e Russia risalga al XVIII secolo. In sostanza ha cercato di spiegarci perché la guerra in Ucraina ci preoccupa di più degli altri attuali conflitti. In più ci ha raccontato le difficoltà che i giornalisti affrontano per dare le informazioni più vere possibili, per cercare di farci capire ciò che realmente succede. Questa ricerca della verità, ha concluso, la maggior parte delle volte è pericolosa, perché si rischia la propria vita.

Nel pomeriggio gli studenti selezionati dalle classi partecipanti al progetto (provenienti da Licei e Istituti tecnici della Provincia di Cuneo) hanno partecipato alla cerimonia di assegnazione di borse di studio messe a disposizione dall’organizzazione del Premio.