Sfalcio dei prati, a Chiusa di Pesio il Comune si affida ai muli

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Il Comune di Chiusa di Pesio, in collaborazione con l’Azienda Agricola Lungaserra – La Terra dei Muli ha avviato un progetto sperimentale di giardinaggio sostenibile sulla collina adiacente l’area sportiva e viale IV Novembre. A partire da sabato 14 maggio, per circa un mese, sono i muli dell’azienda agricola a prendersi cura della manutenzione del verde con molteplici ricadute positive:

· Il pascolo migliora la fertilità del suolo, ne aumenta la stabilità e fornisce un habitat naturale per gli insetti utili, contribuendo a promuovere la varietà di specie viventi.

·  Contenimento delle malerbe e concimazione del terreno.

· Riduzione del rumore e delle emissioni di CO2 dovute ai mezzi meccanici.

·  Salvaguardia e valorizzazione del capitale ambientale così da mantenere vivo e rigenerare il territorio.

·  Sviluppo di una comunità coesa e attenta al benessere, attraverso la creazione di reti tra pubblica amministrazione e imprese locali.

·  Il contatto con gli animali genera pensieri positivi, favorisce il buonumore e riduce lo stress.

Ai passanti, oltre al rispetto degli animali, viene richiesto di non offrire loro cibo, tenere il cane al guinzaglio e non avvicinarsi.

“Si tratta di un progetto a cui pensavamo da un po’ e che ha trovato concretezza in pochi minuti di dialogo con Luciano Ellena, titolare dell’azienda agricola che da anni porta avanti un progetto unico di rifornimento dei rifugi delle Aree Protette Alpi Marittime a dorso di mulo”, spiega il sindaco di Chiusa di Pesio Claudio Baudino.

“Alla stessa stregua di altre città, di cui Torino è stata prima in Italia, abbiamo scelto di introdurre in un contesto urbanizzato gli animali al pascolo, sperimentando una modalità sostenibile di mantenimento delle superfici a prato che darà un valido supporto per lo sfalcio dell’erba, il contenimento delle malerbe e la concimazione del terreno. Non escludiamo contenuti disagi per i cittadini, trattandosi di una prima volta, ma è evidente il grande valore naturalistico dell’esperimento, oltre che la potenzialità socio-didattica: per questo invito i cittadini e le scuole a un coinvolgimento positivo e attivo”.

“Prima o poi le cose tornano al loro valore: i muli sono tornati a calpestare i terreni dei loro avi e dal prato in cui pascolano osservano in direzione casermette, come se qualcosa si stesse ancora muovendo” dichiara Luciano Ellena, titolare dell’azienda agricola.

“Ebbene sì, qualcosa si sta muovendo nella direzione della autoconservazione: l’amministrazione comunale di Chiusa di Pesio sta guardando avanti con occhi da sognatori a un futuro pulito, autoctono e positivo. L’idea di usare i muli come giardinieri è stata abbracciata dalla La Terra dei Muli su proposta del Comune questi equidi dalla forza energetica molto alta pascoleranno tutta la riva adiacente al campo sportivo e le scuole aiutando a mantenere la fertilità del terreno più a lungo”.