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Da Enrico Papi al Giro d’Italia «Non mi fermo mai»

I mille progetti della ginnasta verzuolese Marta Giuliano: «Con Siani un’amicizia speciale»

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Girare come una trottola per l’Ita­lia e non solo, spa­ziando dalla gin­nastica al contorsionismo, dalle pedane alla televisione, passando per i grandi eventi sportivi di ogni tipo e le pièce teatrali. La vita della verzuolese Marta Giuliano è un concentrato di impegni in giro per il mondo, dove porta la sua grande passione per «l’arte in senso generale», come lei stessa ama dire. IDEA l’ha contattata durante uno dei suoi tanti spostamenti tra il Piemonte e Roma, ossia la sua seconda casa, specie in questo periodo in cui è ritornata in tv, comparendo in “Big Show”, il nuovo programma televisivo di Canale 5 condotto da Enrico Papi.

Marta, ci racconti di “Big Show”. Soddisfatta?
«È stata un’esperienza divertente e intensa, così come, del resto, lo sono state tutte quelle legate al piccolo schermo che ho vissuto negli ultimi anni. Di certo, si è trattato di un’occasione formativa im­portante, oltre che di un altro piccolo tassello da aggiungere al mio bagaglio sempre più variegato di collaborazioni».

Com’è Enrico Papi da vicino?

«Un personaggio particolare, un po’ come tutti i conduttori televisivi (ride, nda)… È pa­recchio competente e, du­rante le varie fasi del lavoro, pretende molto. Tut­to ciò comportandosi sempre in ma­niera molto professionale. Io, poi, ho pre­so parte anche ad alcuni sketch con l’attore Stefano Ambrogi: an­che da lui ho appreso molto».

Chi è il personaggio televisivo con cui ha instaurato il rap­porto migliore?
«Alessandro Sia­ni. Con lui ho condiviso l’e­sperienza dello spettacolo “Il principe abusivo”, una delle migliori della mia vita. Ancora adesso ci scambiamo di tanto in tanto qualche messaggio, anche perché ormai conosce tutti i miei famigliari…».

Ci racconti qualcosa in più di quell’esperienza.
«È stata qualcosa di unico, sin dall’inizio. Mi contattarono un giovedì e il lunedì successivo ero già a Napoli, dove rimasi per nove mesi. Nove mesi vissuti a pieno ritmo, pra­ticamente senza soste. Quel­­­lo spettacolo teatrale fe­ce il tutto esaurito in ogni piaz­za italiana e all’interno del gruppo di lavoro si respirava un’atmosfera eccezionale. Io facevo la ballerina e la contorsionista e avevo anche una parte recitata, con ben dieci cam­bi di costume nel corso dell’evento».

La vedremo ancora in tv?

«Forse sì, ma come spesso ac­cade, la mia vita è un cantiere con la scritta “lavori in cor­so”. Ho in programma tante attività, in molti settori diversi».

Tra le prime tappe, ci sarà il Giro d’Italia 2022, ormai alle porte. È pronta?
«Sarà la mia dodicesima partecipazione nell’ambito della “carovana rosa” e come sempre sono molto carica. Que­st’anno sarò “capo-carovana” dell’agenzia di cui faccio par­te e lavorerò ancora una volta a stretto contatto con il gruppo Toyota. Le emozioni che si vivono in quei venti giorni in… giro per l’Italia sono davvero uniche».

Il 20 maggio, tra l’altro, arriverà “a casa” con la tappa San­­remo-Cuneo.

«Non vedo l’ora. Spero anche di trovare un attimo di tempo per far conoscere qualche angolo della provincia di Cuneo ai miei “compagni di viaggio”. Io vado pazza per il fritto misto piemontese e conosco un paio di locali tipici dove lo cucinano divinamente. Certo, a maggio farà già caldo, ma perché no?».

Da tempo, lei collabora anche con suo fratello Francesco, allenatore dell’Elledì Fossano Futsal, impegnata nel Cam­pio­­nato di Serie A2 di calcio a 5. Com’è il vostro rapporto?
«Di amore e odio, come spesso accade tra fratelli (ride, nda). Scherzi a parte, ci vogliamo un bene dell’anima, anche se ogni tanto, effettivamente, ci capita di discutere… Io aiu­to i ragazzi della sua squadra in alcune attività di stretching pre-allenamento e lui è preparatore fisico di alcune atlete della Ginnastica Sa­luzzo Li­bertas (di cui Marta è tecnico, ndr). Siamo entrambi molto esigenti e questo ci permette di viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda. Da quando la­voro a Roma, siamo fisicamente lontani, ma so di poter ugualmente contare su di lui».

I suoi prossimi progetti?

«Ho in previsione alcune tournée estive ma, come dicevo prima, i miei programmi so­no sempre in divenire. Pos­so anticipare che sto lavorando a un qualcosa di molto interessante – ma ancora top secret – con Andrea Viganò, “Pistillo”, il compagno di Melita Toniolo. Poi, sicuramente lavorerò ancora ai camp estivi della Fiorentina e a diversi spettacoli tra Lazio e Piemonte».

Ma non è mai stanca a muoversi così tanto?
«Questa è la mia vita e mi piace parecchio. Un giorno mi fermerò ma, come dico sempre, finché il mio corpo me lo permetterà, continuerò a rincorrere nuovi obiettivi. Quan­do non sarà più possibile, farò l’allenatrice e il giudice agli eventi di danza. Fino ad allora, però, non ci si ferma…».

BaNNER
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