Saluzzo: le stanze del Cantiere Adolescenti per confrontarsi con i professori delle Superiori

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Una modalità coinvolgente e partecipativa per conoscere meglio ed imparare ad affrontare i diversi disturbi che possono insorgere nell’età forse più critica per la maturazione delle persone, l’adolescenza.

L’ha messa a punto il gruppo multidisciplinare dell’Asl Cn1 e del Consorzio Monviso Solidale, il «Cantiere Adolescenti» (il cui coordinatore è Andrea Lazzara, mentre la referente territoriale è Lara Peirotti), in collaborazione con il Comune di Saluzzo.
Un’iniziativa di formazione, confronto e dialogo rivolta a chi ogni giorno incontra e vive con ragazzi e ragazze, cioè gli insegnanti delle Superiori.

La prima sperimentazione di questo nuovo format è stata messa in atto mercoledì 6 aprile nei locali del «Quartiere» (ex Musso) con i docenti del liceo «Soleri – Bertoni». Nelle prossime settimane verrà messo a disposizione degli insegnanti delle altre scuole cittadine, con cui sono già stati avviati i contatti per collaborazioni e scambi di idee.

«Questa formazione – spiegano i promotori – è stata organizza in “Stanze”. All’interno di ognuna viene affrontato un tema specifico. Ogni docente, durante il pomeriggio, partecipa a due “Stanze”. L’iniziativa, oltre a fornire conoscenze utili ad orientarsi nella complessità della sofferenza in adolescenza, si propone di creare un primo momento di scambio e confronto con l’obiettivo di aprire una collaborazione proficua e continuativa tra i vari operatori dei servizi “sul campo” e gli insegnanti, verso lo sviluppo di una comunità educante territoriale».

Otto le stanze messe a disposizione dei “prof” del «Soleri – Bertoni», altrettanti gli argomenti: la complessità dei gruppi; disturbi del comportamento alimentare; ansia, attacchi di panico e ritiro sociale; crossover; autolesionismo; disattenzione e iperattività (adhd); sessualità, sicurezza, identità fluide; le sostanze in adolescenza.
Gli insegnanti, circa 120 quelli che hanno partecipato, sono stati accolti al «Quartiere» alle 14. Fino alle 15 erano previsti i saluti e la presentazione del programma. Primo turno nelle “Stanze” dalle 15 alle 16, secondo turno 16,30-17,30, in messo la pausa caffè.

«Il primo appuntamento di questo progetto “Stanze” – spiegano i promotori del Cantiere Adolescenti con l’assessore alle Politiche giovanili Andrea Momberto – è stato partecipato e, crediamo, apprezzato dai docenti. A breve organizzeremo altri pomeriggi con i loro colleghi delle Superiori “Bodoni” e “Denina-Pellico” e, terminato questo giro, ci confronteremo per sviluppare nuove iniziative con l’obiettivo di mettere in campo politiche e buone pratiche che prevengano il disagio tra ragazzi e giovani e che siano anche in grado di intercettarlo non appena si manifesta e quando è più semplice intervenire. Un lavoro che va portato avanti da più parti, a più mani, con tanti occhi, cioè da una comunità educante».

Commenta Andrea Lazzara: «Oggi stiamo realizzando qualcosa di bello e importante. E’ la prima volta che i “Cantiere Adolescenti” si manifesta pubblicamente in tutte le sue componenti, professionali e istituzionali. La coralità è il filo conduttore che ha accompagnato la progettazione e la realizzazione di ogni singola azione di questo nuovo evento. La possibilità di scelta, la dinamicità, l’ascolto, la pluralità e financo la leggerezza, sono le coordinate che individuano il nucleo dell’intervento formativo. La collaborazione con il “mondo-scuola” è per noi fondamentale, perchè è solo attraverso il riconoscimento dell’essenzialità e imprescindibilità di tutte le componenti della comunità educante che, probabilmente, sarà possibile trovare le risposte corrette alle legittime interrogazioni provenienti dalla galassia dei mondi dei nostri ragazzi».

c.s.