C’è l’accordo: entro il 2023 recupero della torre delle mura e apertura del Parco di Vigna Ariaudo

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C’è una data. Al massimo entro il 31 dicembre 2023 il nuovo parco di Vigna Ariaudo sarà aperto al pubblico. E’ uno dei punti dell’accordo stretto tra il Comune di Saluzzo e l’impresa edile che sta portando avanti il recupero dell’antico complesso delle suore Carmelitane.

Gli edifici, che si affacciano da un lato su via Valoria e dall’altro sull’area verde ai piedi della
Castiglia, sono stati venduti anni fa dalle religiose. All’interno saranno ricavati uffici ed alloggi. I lavori sono già iniziati. Per non compromettere via Valoria ed i sottoservizi (tubazioni, cavi, condotte) e facilitare l’intervento, date le forti pendenze l’impresa e il Comune hanno raggiunto un’intesa anche per realizzare una pista temporanea nel futuro nuovo parco, in modo che i mezzi da cantiere non debbano transitare sulla stretta via Valoria con il suo “fragile” fondo in acciottolato.

La convenzione che verrà stipulata, inoltre, prevede a carico della ditta anche il restauro e la messa in sicurezza dell’ultima torre della cinta muraria della città, che delimita uno dei lati dell’area verde, e l’edificio posto al centro, conosciuto come l’antico pozzo dei marchesi. Si tratta di due importanti beni storici che vengono così restituiti ai saluzzesi e preservati per il futuro.

Il parco di Vigna Ariaudo, secondo gli storici l’orto dei marchesi, ha un’estensione di 26 mila metri quadri. Gli esperti e i progettisti del Comune stanno valutando l’aspetto finale dell’area, l’eventuale tracciamento di camminamenti interni, l’allestimento di arredi come panchine, tavoli e altro.

c.s.