“Il nuovo vaccino di tipo proteico, Novavax potrebbe convincere, attirare, quegli indecisi che stanno cercando di capire meglio cosa fare, ma dobbiamo ricordarci tutti che, anche se con qualche limitazione, se stiamo riuscendo ad avere una vita sociale quasi normale lo dobbiamo ai vaccini”. Questo ha detto ai giornalisti il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, visitando questa mattina l’hub vaccinale della caserma Vian del 2° Reggimento Alpini di Cuneo dove si sente di casa come ha spiegato lui stesso: “questo è un luogo importante per me avendo vissuto molti anni a Saluzzo e a Fossano”.
E sulla pandemia è stato chiaro nel descrivere numeri e piano per contrastare la diffusione della variante omicron: “stiamo procedendo in maniera veloce con la terza dose, siamo a 17 milioni su una platea potenziale di 31 milioni e il Piemonte lo sta facendo benissimo la sua parte con una percentuale di tre punti sopra la media – ha sottolineato Figliuolo riferendosi in particolare alla regione che ospita l’hub visitato oggi insieme al presidente della Regione Alberto Cirio – ma i 5,7 milioni di non vaccinati ancora preoccupano. Gli studi degli scienziati ci indicano la variante omicron fino a 5 volte più contagiosa rispetto alla delta. Il vaccino è l’unica copertura”.
Abbiamo chiesto al commissario se viene valutato un lockdown solo per i non vaccinati sul modello di Austria e Germania: “Sono decisioni che prende il Governo e con il decreto del 24 dicembre sono state messe in campo varie misure restrittive che, per ora, sembra possano bastare – ha risposto il generale Figliuolo non escludendo però la misura – vedremo l’evoluzione dei contagi più avanti. Intanto, spero che tutti si convincano a vaccinarsi come stanno facendo i cuneesi” ha concluso facendo riferimento alla lunga fila in attesa di vaccinazione alla caserma Vian.