Trinità: inaugurata la mappa che risale al 1700 (FOTO E VIDEO)

La mappa risulta la più grande d'Italia

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Questa mattina è stata inaugurata la mappa che risale al 1700 presso il Municipio a Trinità. La mappa rappresenta i confini del comune trinitese, le vie, i nomi delle cascine e delle frazioni.

“Il restauro è avvenuto grazie alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Fossano – dice il Sindaco Ernesta Zucco – Se non ci fossero loro non ci sarebbe tutto questo; la mappa è stata trovata spiegazzata in quattro parti ed incollata su un cartone; dopo tanti anni piegata era in un brutto stato, il reperto è stato trovato nel 2004 e restaurata dal geometra Mollo e dalla ditta Soseishi di Torino. Nel 2017 è uscito un bando dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino con un progetto poco più di 26 mila euro, la Crt ha contribuito con 7 mila euro; in seguito 7 mila euro è il contributo dalla Crf, più altri 4 mila per l’allestimento ed esposizione, mentre il Comune ha messo 2.241 euro. La costruzione che sostiene la mappa è stata realizzata nella sala dell’ultimo piano del municipio perché è troppo grande e non passerebbe da nessuna parte. Inoltre la Crf è lo sponsor principale della fiera dei pocio. Questa è la mappa più grossa d’Italia”, conclude il primo cittadino.

La mappa è lunga 6.40 metri e larga 2.80 di forma irregolare. La tecnica utilizzata per il restauro è inchiostro e acquerello su carta vergata.

“Il merito principale va all’amministrazione comunale di Trinità e del Sindaco e alla sua caparbietà – commenta il Presidente Mondino della Crf – La fondazione appartiene al territorio, noi continuiamo a crescere nei clienti ed è una restituzione al territorio”.

“Sottolineo l’importanza delle fondazioni bancarie – dichiara il Presidente della Crt Quaglia – Sono stati 30 anni di crescita per le fondazione e in Piemonte ne abbiamo undici. Avete la fortuna nel fossanese che la Crf è una banca molto ricca e ogni anno distribuisce gli utili sul territorio. Mi complimento con l’amministrazione trinitese. Le realtà del cuneese sono più unite, hanno più capacità capacità di aderire a nuovi progetti e quindi riescono a fare più cose”.

“Quando l’ho portata via era arrotolata male e squarciata – dice il geometra Mollo – Ora mi rendo conto quale responsabilità ho avuto in tutti questi anni. E’ stata una grande soddisfazione ed emozione, ho perfino camminato sopra con cautela per restaurarla ed è venuto fuori un bel risultato”.