Silvia Merlo entra nel Cda della Fondazione Santa Croce e Carle: “Per me un onore”

All'assemblea convocata al Centro Incontri della Provincia presenti anche il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità Luigi Icardi

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“Per me è un onore entrare a far parte di questa istituzione, molto sentita dalla comunità cuneese. Lo dico a nome mio e della mia famiglia, che in questo territorio ha un ruolo sociale e non solo imprenditoriale”. Sono state queste le prime parole pronunciate da Silvia Merlo come membro del Cda della Fondazione Santa Croce e Carle. La 53enne, amministratore delegato della Merlo di Cervasca e di Tecnoindustrie Merlo e da pochi mesi presidente del colosso internazionale Saipem, è stata nominata nel corso dell’assemblea che si è svolta al Centro Incontri della Provincia. Prenderà il posto lasciato vacante dal presidente dimissionario Fulvio Moirano (al momento il presidente vicario è Luigi Salvatico, che ha condotto l’incontro). Erano presenti 42 soci (alcuni con deleghe) dei 57 che hanno fondato la Fondazione nell’ottobre del 2019: 45 hanno votato per lei.

Di fronte al padre Amilcare, anche lui tra i soci fondatori, dopo le parole di ringraziamento Silvia Merlo ha sottolineato il ruolo fondamentale della Fondazione, “di supporto e aiuto per l’ospedale di Cuneo, che rappresenta un’eccellenza”. Sulla costruzione del nuovo ospedale, la neo consigliera ha detto: “Ricordiamoci che l’ospedale non è fatto solo dai muri, ma dalle persone che ci sono dentro, che sono state, sono tuttora e continueranno ad essere di primo livello”. Hanno partecipato all’incontro anche il sindaco e presidente della Provincia Federico Borgna, il presidente della Regione Alberto Cirio, che ha ribadito la centralità come hub provinciale del nosocomio cuneese, e l’assessore regionale Luigi Genesio Icardi, a cui Silvia Merlo ha rivolto subito una domanda diretta: “Da cittadina, le chiedo: quando potremo avere il nuovo ospedale?”. “Nel 2022 ci sarà la gara di progettazione, poi dall’inizio dei cantieri ci vorranno 4-5 anni”, la risposta dell’ex sindaco di Santo Stefano Belbo.