Valdieri, Giacomo Luigi Gaiotti si ricandida a sindaco con la lista “Innovazione nella Tradizione”

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Giacomo Gaiotti valdieri

Giacomo Luigi Gaiotti si ricandida a sindaco di Valdieri e lo fa nel segno di ”Innovazione nella Tradizione” valorizzando le esperienze vissute all’interno della macchina amministrativa comunale per non disperdere gli sforzi fatti fino ad oggi.

Il trentasettenne sindaco uscente di Valdieri, è architetto libero professionista con studio a Cuneo. È coniugato e padre di due bimbe. La sua proposta sarà supportata e coadiuvata da energie nuove sia per le professionalità sia per la competenza dei candidati.

La squadra di Gaiotti è rappresentata da: Matteo Cavallo, Valeria Marrone, Luca Bottero, Stefania Maria Michelotti, Stefano Avanzini, Maria Rita Lovera, Davide Cervetti, Paola Marafin, Pieranna Gazzola.

Insieme a loro intende portare avanti un progetto chiaro e definito, una lista della società civile, con l’obiettivo di operare con coesione per il bene di Valdieri. La realtà valdierese, è complessa ed articolata in quanto si intrecciano molteplici esigenze: dei più piccoli, delle famiglie, dei lavoratori, degli anziani, dei giovani, degli artigiani e degli imprenditori agricoli. Una realtà, che mantiene tutt’ora un forte potenziale di sviluppo da perseguire con decisione.

L’intento è quello di valorizzare la tradizione, le sue eccellenze, sviluppare un progetto sempre più attento all’ambiente, all’economia e al sociale. Un punto fondamentale sarà quello di portare a termine l’accordo di programma con la Regione Piemonte per la realizzazione del nuovo stabilimento termale.

“Se dovessi averne di nuovo l’occasione – conclude il candidato sindaco Gaiotti – sarà importante riprendere il lavoro già svolto per concludere i tanti progetti in fase di affidamento e realizzazione, per crescere concretizzando nuove idee al fine di garantire alle famiglie ed ai giovani una Valdieri proiettata nel segno di “Innovazione nella Tradizione”. Noi siamo pronti per metterci al servizio della nostra comunità attraverso le nostre potenzialità, ci adopereremo con ancora più forza per il nostro paese e se siamo ancora qui è perché questo percorso è stato fatto insieme, nonostante tutto, ed ha senso solo se si continua con fiducia. Cinque anni fa abbiamo parlato di orgoglio, ora è tempo di parlare di ambizione ed unità”.